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30 Novembre 2021
12:46

Sfuggenti, misteriosi e minacciati: gli animali della foresta

Gli animali della foresta includono alcune tra le specie più misteriose e iconiche del Pianeta. Le foreste sono infatti l'ecosistema terrestre dominante e ospitano la maggior parte della biodiversità terrestre, sempre più minacciata dalla deforestazione. Scopriamo quindi più da vicino quali sono e come vivono alcuni degli animali che le abitano.

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Gli animali della foresta rappresentano uno degli scrigni di biodiversità più grandi e diversificati della Terra e praticamente ogni gruppo animale conosciuto oggi, dal più piccolo degli invertebrati ai più grossi mammiferi terrestri, ha rappresentanti che vivono nelle foreste. Le foreste sono infatti l'ecosistema terrestre dominante del Pianeta e sono diffuse praticamente in tutto il mondo. Dalle foreste dipende buona parte della produzione primaria terrestre, contengono circa l'80% della biomassa vegetale delle terre emerse e ospitano tre quarti di tutta la vita del Pianeta, offrendo rifugio e habitat a circa l'80% delle specie di anfibi, il 75% degli uccelli e il 68% dei mammiferi.

Alcuni tra gli animali più sfuggenti e misteriosi vivono proprio nel fitto delle foreste e tra le chiome degli alberi e nella boscaglia più selvaggia sopravvivono anche molti tra gli uccelli più colorati del mondo e le ultime grandi scimmie antropomorfe a noi più vicine. Dagli ecosistemi forestali dipendono direttamente o indirettamente anche 1,6 miliardi le persone e sono perciò fondamentali per tutta la vita come la conosciamo oggi, compresa la nostra. Nonostante ciò ogni anno perdiamo circa 10 milioni di ettari di superficie forestale, un'area grande quasi come l'Islanda. Le foreste sono quindi di vitale importanza, sia per la conservazione della biodiversità che custodiscono, per gli animali e per le popolazioni umane che vi abitano e che da essi dipendono.

Che cos'è una foresta

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Secondo il Global Forest Resources Assessment nel 2020 le foreste coprivano oltre il 30% della superficie terrestre mondiale, per un totale di oltre 4 miliardi di ettari. Vista l'enorme diffusione e l'incredibile diversità non è perciò facile stabilire una definizione chiara di cosa sia o non sia una foresta. Una foresta è però sicuramente un ecosistema ampiamente alberato, formato da specie arboree ad alto fusto che vivono e si riproducono autonomamente. Secondo la FAO con questo termine si identifica un'area maggiore di 0,5 ettari caratterizzata da alberi alti più di 5 m e con una copertura arborea superiore al 10%. Le aree più piccole e soprattutto gestite dall'uomo per la selvicoltura rientrano invece nella definizione di bosco. Al mondo esistono tantissimi tipi di foresta, ognuna caratterizzata e dipendente dal tipo di suolo, dal clima e dalle specie vegetali da cui è composta.

Esistono foreste umide e foreste secche, foreste formate da conifere e altre dominate dalle latifoglie, si possono quindi seguire diversi criteri per descrivere e classificare le foreste del mondo, vediamone alcuni tra quelli più diffusi.

In base alle caratteristiche del suolo e del grado di umidità possiamo perciò avere:

  • Foreste igrofile, tipiche delle zone umide tropicali o fluviali;
  • Foreste mesofile, diffuse in zone con condizioni di umidità intermedie;
  • Foreste xerofile, presenti in zone climatiche asciutte e con scarsa umidità;

Le foreste possono essere inoltre suddivise anche in base al ciclo di vita delle foglie e abbiamo così quelle sempreverdi, quando gli alberi non perdono mai le foglie, oppure quelle decidue, formate prevalentemente da specie arboree che perdono la chioma durante i mesi invernali. Tuttavia uno dei sistemi di classificazione più diffusi utilizza invece la distribuzione in base alle fasce climatiche del Pianeta, che influenzano in maniera predominante la struttura e le caratteristiche delle foreste. Secondo questo criterio avremo perciò:

  • Le foreste boreali, diffuse nella zona subartica e generalmente formate da conifere sempreverdi;
  • Le foreste temperate, sia decidue che sempreverdi, diffuse prevalentemente nell'emisfero boreale tra i tropici e le regioni polari;
  • Le foreste tropicali e subtropicali, che includono soprattutto quelle pluviali e umide dai tropici all'equatore;

Infine le foreste possono anche essere classificate in base al loro stato di conservazione e al grado di alterazione. Abbiamo perciò le foreste primarie, formate da alberi vetusti ed essenzialmente rimaste intatte rispetto al loro stato originale. Sono tra gli ecosistemi più stabili, produttivi e importanti dell'intero Pianeta, al contrario di quelle secondarie, che invece hanno subito pesanti trasformazioni da parte dell'uomo nel corso dei millenni, come tagli, rimboschimenti e piantumazioni.

Gli animali che vivono nelle foreste

Le foreste ospitano la maggior parte della biodiversità del Pianeta, che varia enormemente in base alla tipologia, all'area geografica, al clima, al tipo di suolo e alla presenza dell'uomo. Quelle tropicali ed equatoriali possiedono la maggiore diversità di specie, e sono per questo considerate ta i principali hotspot di biodiversità della Terra. Dalla foresta Amazzonica, alla giungla indiana, passando per la foresta Boreale e il Sud-Est Asiatico, vediamo alcuni tra gli animali più carismatici e iconici che abitano le foreste del Pianeta.

Il ghiottone

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Il ghiottone (Gulo gulo) è il mustelide terrestre più grande al mondo ed è un animale solitario che vive nelle regioni artiche, tra le foreste boreali d'Europa, Asia e America. È famoso per la sua forza e tenacia, che gli permette di catturare prede molto più grosse di lui. La sua proverbiale carattere duro ha ispirato il rude supereroe e X-Men della Marvel: Wolverine, che è il nome inglese proprio del ghiottone.

L'alce

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L'alce (Alces alces) è invece la specie di cervide più grande più grande tra tutte. I suoi palchi sono strutture palmate che assumono una funzione molto particolare: fungono da antenne per amplificare il suono. È stato infatti notato che le alci con palchi ben sviluppati hanno un udito molto più sensibile rispetto a quando li perdono fuori dal periodo riproduttivo. Abitano le foreste boreali e temperate della parte settentrionale l'emisfero nord, dall'Eurasia al Nord America.

La tigre

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Grazie a Shere Khan e a Il Libro della Giungla la tigre (Panthera tigris) è diventata il simbolo indiscusso della giungla più selvaggia. Nascoste nel fitto della foresta questi eccezionali predatori utilizzano la tecnica dell'agguato per catturare di sorpresa le loro prede, uomo compreso. Le tigri attaccano quasi sempre alle spalle e così agricoltori e lavoratori indiani hanno iniziato perciò a indossare maschere dal volto umano sul retro della testa. Un trucco semplice ma che sembra però funzionare. In base alla regione vive habitat forestali differenti, dalle foreste pluviali tropicali ai boschi di conifere e betulle nell'oriente russo, passando per le mangrovie e le foreste indiane.

Il bucero bicorne

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Il bucero bicorne (Buceros bicornis) abita le giungle e le foreste pluviali dell'Asia meridionale. Tra la volta degli alberi si nutre soprattutto di frutta e semi, ma anche piccoli vertebrati come roditori, rettili e altri uccelli. Come altre specie di bucero è seriamente minacciato di estinzione, sia per la perdita di habitat, poiché necessità di grossi alberi maturi con cavità in cui nidificare, che per il bracconaggio. Viene infatti cacciato perché confuso con il ricercatissimo bucero dall'elmo (Rhinoplax vigil), una delle specie più minacciate al mondo per il cosiddetto "avorio di bucero", derivato dal suo elmo.

L'elefante africano di foresta

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L'elefante africano di foresta (Loxodonta cyclotis) vive esclusivamente nelle fitte foreste in un'area molto ristretta dell'Africa centrale. Pur essendo molto simile al cugino che vive tra le savane, si differenzia da quest'ultimo soprattutto per le dimensioni ridotte, le zanne e le orecchie più piccole e per il temperamento più schivo e mite. Considerando la ristrettezza del suo areale è la specie di elefante più minacciata tra le tre rimaste in vita ed è perciò inserito nella categoria "In pericolo critico" della Lista Rossa IUCN, quella immediatamente precedente all'estinzione.

I gorilla

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Esistono due specie differenti di gorilla, quella occidentale (Gorilla gorilla) e quello orientale (Gorilla beringei). Entrambe suddivise a loro volta in due sottospecie, tutte quasi esclusivamente erbivore. Il gorilla del Cross River (Gorilla gorilla diehli), è la sottospecie più minacciata tra tutte con poco più di 250 esemplari rimasti nelle foreste umide al confine tra Nigeria e Camerun.

Il koala

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Il koala (Phascolarctos cinereus) mangia quasi esclusivamente eucalipto che, difficile da digerire, deve essere assunto in grosse quantità. A causa degli incendi che hanno devastato l'Australia tra il 2019 e il 2020 si stima che la popolazione di questi animali si sia addirittura dimezzata, rendendo urgenti progetti di conservazione mirati a salvare questa specie dall'estinzione. Nonostante la dieta abitano diversi tipi di foreste australiane, da quelle umide delle valli fluviali a quelle più aperte e secche delle regioni più aride.

Uccelli del paradiso

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Gli uccelli del paradiso sono una famiglia di coloratissimi pennuti diffusi soprattutto nelle foreste pluviali tra la Papua Nuova Guinea e l'Australia orientale. Se ne conosco oltre 40 specie, note soprattutto per il piumaggio incredibilmente elaborato e colorato dei maschi e per le loro danze. Per conquistare le femmine molti maschi si esibiscono infatti in complessi e sofisticati rituali di corteggiamento, che includono danze, canti e pose spettacolari.

L'aquila arpia

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L'arpia (Harpia harpyja) è un enorme rapace che vive nella foresta tropicale amazzonica ma a causa della deforestazione e della perdita di habitat è considerata "Quasi minacciata" dalla IUCN. È comune soprattutto in Brasile dove nel fitto della foresta caccia bradibi, scimmie e altri grossi mammiferi. Le femmine sono più grandi dei maschi e possono superare i 22o centimetri di apertura alare raggiungendo un peso di quasi 10 kg. Hanno inoltre artigli ricurvi e affilati incredibilmente lunghi che nelle femmine più grosse possono addirittura superare i 12 cm di lunghezza.

Il giaguaro

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Il giaguaro (Panthera onca) è il più grosso felino di tutte le Americhe ed è un predatore solitario che si ciba di una gran varietà di animali. Li uccide con il suo morso potentissimo, riuscendo addirittura a distruggere i duri carapaci delle tartarughe. È una specie molto importante all'interno dell'ecosistema forestale perché, essendo un carnivoro all'apice dalla piramide trofica, contribuisce a regolare e mantenere stabile il numero di prede. Preferisce le fitte foreste del Centro e Sud America, sia umide che temperate ma è stato segnalate più volte anche tra le foreste di querce degli Stati Uniti meridionali.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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