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L’Orso "gentile" che tutti vorremmo conoscere meglio è quello del Parco nazionale della Maiella dove, dal 2 al 6 agosto, le pratiche di buona convivenza con questo affascinante plantigrado verranno incentivate grazie alla Settimana dell’Orso Bruno Marsicano 2023: una serie di eventi di piazza e iniziative itineranti organizzati dal Parco Nazionale della Maiella e WWF Italia con attività di informazione e intrattenimento per adulti e bambini dedicate alla conoscenza dell’orso bruno marsicano.
«Questa iniziativa si inserisce nel progetto molto più ampio LIFE ARCPROM che ha come obiettivo migliorare la coesistenza tra uomo e orso in quattro aree tra Grecia e Italia – spiega Marco Antonelli, naturalista WWF Italia – L’area italiana riguarda il Parco nazionale della Maiella considerata una zona di recente espansione della popolazione residua di orso marsicano». Il progetto LIFE ARCPROM, avviato nell'ottobre 2019, avrà una durata di 5 anni e coinvolge come partner, con un budget totale di 2.786.497 euro cofinanziati per il 75% dal programma LIFE dell'UE, quattro Parchi Nazionali italiani e greci (Prespa, Pindos settentrionale, Monti Rodopi in Grecia e Majella in Italia), due Università (Tessaglia e Macedonia occidentale) e due Organizzazioni Ambientaliste (Callisto e WWF Italia).
Dal 2 al 6 agosto 2023, quindi, al via diverse iniziative tra cui spicca, sabato 5 agosto, la serata astronomica a Campo di Giove "Sotto le stelle dell'Orsa", per osservare stelle e pianeti con esperti astrofili. Con una passeggiata a partire dalle ore 21:00 lungo il Sentiero dell’Orso, «lo scenario del Parco della Maiella sarà il contesto ideale per unire l’osservazione di stelle e pianeti alla conoscenza di una delle specie più importanti della fauna italiana». Uno dei tratti del Sentiero dell’Orso, inaugurato lo scorso anno presso Campo di Giove e lungo circa 4 chilometri con un percorso “ad anello” sviluppato tra i 1.000 e i 1.200 metri di altitudine, sarà la base di osservazione astronomica e incontro con gli esperti astrofili, del Parco della Maiella e del WWF. «Insieme ai segreti della volta celeste si potranno conoscere curiosità e aspetti di conservazione dell’orso bruno marsicano e osservare con l’aiuto di un telescopio installato per l’occasione, le costellazioni dell’Orsa maggiore e dell’orsa minore e delle altre visibili».
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La Settimana dell’Orso, quindi, punta da un lato a far conoscere meglio l’abitante più iconico del parco insieme al lupo, approfondendo la conoscenza della sua biologia e della sua storia, «dall’altro però è fondamentale per migliorare i corretti comportamenti a cui si devono attenere le comunità locali e i turisti in tutte quelle aree dove è possibile la sua presenza – sottolinea Antonelli. – Tutto attraverso volontari che avranno il compito di interagire con le persone e diffondere le corrette conoscenze». Per ognuna delle tappe, infatti, è previsto un team di volontari del WWF pronto a diffondere le corrette conoscenze sull’orso e la sua presenza nel Parco, distribuendo materiale informativo a famiglie e turisti. «Dalle ore 16.00 alle 19.00 saranno svolte attività per adulti e giochi per bambini: il gioco dell’orso, teatrino dell’orso, area lettura e disegno. Gli appuntamenti partiranno da Caramanico Terme, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Campo di Giove, Pescocostanzo. Il calendario completo delle iniziative si può trovare qui
Il Parco Nazionale della Maiella è uno dei 24 parchi nazionali italiani e uno dei tre parchi nazionale d’Abruzzo. È stato istituito nel 1991 e si estende per poco meno di 65 mila ettari fra le province di Chieti, L’Aquila e Pescara, intorno al massiccio montuoso della Maiella. Ben sette sono le riserve naturali che vi sono ospitate e che ospitano oltre 2.100 specie vegetali e circa 150 animali vertebrati tra cui, appunto, l’orso marsicano che da qualche anno ha cominciato a riprodursi in queste zone, le uniche in tutta l’Italia a parte quelle del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. A marzo dello scorso anno, infatti, anche l'orso Juan Carrito, proveniente dal parco abruzzese e famoso per le sue scorribande nei centri abitati, era arrivato fino al Parco nazionale della Maiella. Dopo un breve soggiorno nell'area faunistica di Palena, l'orso era tornato libero in natura e rilasciato sul massiccio della Maiella, attraverso un'operazione condotta dal personale del Parco in collaborazione con i Carabinieri Forestali.
