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Kirk, Picard, Pike, Janeway, Archer, Burnham e Sisko non sono più solo i nomi di alcuni dei personaggi più iconici e amati dell'universo fantascientifico di Star Trek, ma anche quelli di ben sette nuove specie di rane arboricole appena scoperte tra le fitte foreste del Madagascar. Tutti i sette i nuovi anfibi, descritti sulla rivista Vertebrate Zoology, portano infatti i nomi dei grandi capitani della Flotta Stellare, un mega omaggio che gli autori attribuiscono ai caratteristici richiami acuti e sibilanti emessi da questi anfibi e che ricorderebbero i suoni fantascientifici dell'universo di Star Trek.
Queste rane appartengono tutte la genere Boophis, endemico del Madagascar e caratterizzato da vocalizzazioni più simili a quelle degli uccelli che ai gracidii che siamo abituati ad associare agli anfibi nostrani. Questi suoni vengono utilizzati soprattutto dai maschi durante la stagione degli amori per far colpo sulle femmine, oppure per ribadire il proprio possesso di un territorio. Altra caratteristica tipica di questo genere è l'incredibile somiglianza con le raganelle, con cui condividono le abitudini arboricole. Anche le nuove rane di Star Trek hanno infatti i polpastrelli delle dita molto grandi, gli arti posteriori lunghi e occhi talmente grandi che in inglese si sono guadagnate il nome bright-eyed frogs, rane dagli occhi luminosi.
Molte di queste rane vivono in aree già conosciute e accessibili anche ai turisti, tuttavia, hanno spiegato gli autori, alcune si trovano solo in piccoli frammenti di foresta remoti o in cima alle montagne. Per scovarle occorre quindi intraprendere lunghe e faticose spedizioni, un altro elemento che, unito al tipico spirito di esplorazione scientifica caratteristico di Star Trek, ha convinto gli autori a omaggiare i personaggi della serie. Naturalmente, la scelta dei nomi serve anche ad attirare l'attenzione sia sul lavoro degli scienziati che, soprattutto, sullo stato drammatico in cui versano le foreste del Madagascar e la sua eccezionale e unica biodiversità.
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L'isola, grande più o meno quanto la Francia, ospita circa il 9% di tutte le specie di rane del mondo e solo negli ultimi 10 anni lo stesso gruppo di ricerca ha scoperto e descritto circa 100 nuove specie. Ogni escursione nel fitto delle sue foreste può potenzialmente portare alla scoperta di un animale mai visto prima. Ma nonostante ciò, la deforestazione, i cambiamenti climatici e l'espansione umana, stanno erodendo intere porzioni di foresta e tutti gli abitanti che ospitano, conosciuti e non. I ricercatori, sperano quindi che queste nuove specie possano portare a una maggiore consapevolezza sulla conservazione della biodiversità del Madagascar, per garantire che queste tante altre specie uniche e i loro habitat vengano preservati per il futuro.
