È una delle specie a maggior rischio estinzione del pianeta, ma fortunatamente diversi gruppi di conservazione stanno lavorando duramente da anni affinché non scompaia per sempre. Stiamo parlando del coccodrillo siamese (Crocodylus siamensis), un rettile considerato In pericolo critico dalla IUCN e che, finalmente, può guardare al futuro con un pizzico di speranza in più. Ben 60 coccodrilli si sono infatti schiusi con successo dalle loro uova: si tratta del numero più alto mai registrato da decenni.
I piccoli rettili sono emersi da cinque nidi diversi, tutti localizzati nel Parco Nazionale Cardamom, in Cambogia. Si tratta del più grande evento riproduttivo registrato per questa specie in natura in questo secolo ed è un enorme passo avanti per la conservazione di questo rettile in grave pericolo di estinzione. Un tempo era persino ritenuto addirittura già estinto, ma è stato riscoperto per fortuna nel 2000. Da quel momento, le comunità locali e diverse organizzazioni hanno avviato un programma di riproduzione in cattività per incrementare il numero di individui.
Questo programma prevede l'allevamento di coccodrilli in cattività e il successivo rilascio dei piccoli in natura e, fino ad oggi, il team di Fauna & Flora e altri hanno liberato quasi 200 coccodrilli. Un grande aiuto alla popolazione è arrivato poi nel maggio 2024, quando gli abitanti dei monti dei Cardamomi, in Cambogia, hanno trovato tre nidi diversi. Ciò che rende questa scoperta ancora più straordinaria è il fatto che i nidi siano stati trovati in un'area dove non erano stati rilasciati individui allevati in cattività, suggerendo che la popolazione sta iniziando lentamente a espandersi e a recuperare.
Poco dopo, sono stati scoperti poi altri due nidi in un'altra zona e, alla fine di giugno, sono nati 60 piccoli coccodrilli siamesi, un risultato estremamente incoraggiante per questa specie. Si tratta infatti di un enorme passo in avanti per la conservazione. Si stima infatti ne siano rimasti a malapena 400 individui adulti in natura. Non è però stato sempre così, i coccodrilli siamesi erano un tempo molto diffusi in tutto il Sud-Est asiatico, ma ora il loro areale è limitato a Cambogia, Thailandia e Vietnam.
Si nutrono di serpenti, rane e pesci e come altri grandi rettili hanno un ciclo vitale molto lento lento, impiegando quasi un decennio per raggiungere la maturità sessuale. Sono stati spinti fino a questo punto critico a causa della caccia illegale per il commercio di pelli di coccodrillo e per la perdita di habitat a favore dell'agricoltura e delle coltivazioni di riso. Ora, per garantire che questi nuovi piccoli crescano in un ambiente sicuro, gli esperti stanno collaborando con i governi e le comunità locali per mettere in atto misure di protezione più stringenti per questi habitat diventati oramai cruciali.
Le attività e i progetti portati avanti da esperti, comunità locali e organizzazioni come Fauna&Flora sono l'ultima possibilità che abbiamo di salvare questa e tante altre specie ormai a un passo dal baratro. Molti di questi 60 piccoli coccodrilli probabilmente non riusciranno a diventare adulti e a riprodursi, essendo estremamente vulnerabili in questa fase. Tuttavia, veder nascere così tanti nuovi piccoli per una specie considerata ormai estinta fino a non molto tempo fa, è quanto di più bello e incoraggiante potesse accadere per questi animali oggi.