Serpenti, rapaci e pappagalli costretti a “posare” con i visitatori di Cinecittà World, il parco divertimenti a tema cinematografico di Roma, per profitto. La segnalazione è arrivata alla Lav da un cittadino che ha prodotto materiale a testimonianza di quanto riferito, foto e video che l’associazione l’ha girato ai Carabinieri Forestali chiedendo che venga effettuato un sopralluogo per verificare la provenienza degli animali, la presenza delle certificazione Cites e il rispetto delle condizioni di detenzione.
Nelle immagini inviate alla Lav si vedono adulti e bambini posare per foto ricordo con pitoni e pappagalli – specie protette dalla Convenzione di Washington – appoggiati intorno al collo o sulle braccia, nel pieno di giornate estive in cui le temperature sfioravano i 30 gradi. Animali che, sempre secondo le testimonianze arrivate alla Lav, sarebbero detenuti sotto piccole tettoie o in terrari, senza chiaro riparo dalla vista, afferrati da specifici addetti che li estrarrebbero per fare le foto, anche con possibili pericoli per l’incolumità pubblica, sottoposti allo stress di essere esposti come fenomeni da baraccone.
«Oltre alle potenziali irregolarità collegate al commercio di specie esotiche regolamentato dalla Cites, trasposte in Italia dalla legge del 7 febbraio 1992, n. 150 – fanno sapere dalla Lav – abbiamo anche constatato che il Regolamento del Comune di Roma del 2005 vieta “su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche”. Inoltre, l’articolo 8 ribadisce l’importanza di garantire agli animali detenuti l’alternanza naturale del giorno e della notte».
Anche per questo motivo, la segnalazione della Lav è arrivata anche alla Polizia Municipale, così che effettui un sopralluogo e, in caso di accertamento della violazione del Regolamento, applichi la sanzione amministrativa prevista: «Queste iniziative sono purtroppo frequenti e la loro inesistente valenza etica, morale e educativa è tale da indignare la sempre crescente parte della popolazione che considera gli animali come esseri senzienti da rispettare e tutelare», concludono dall’associazione, che da anni si batte affinché gli spettacoli con animali – che si tratti di circhi o di parchi divertimento – vengano aboliti in ogni forma.