Continuano gli avvistamenti dei serpenti a Roma, dove l’estate caldissima e la presenza di molte aree verdi ha fatto registrare numerosi incontri ravvicinati tra rettili e residenti. Questa volta però il serpente, con tutta probabilità un biacco o in ogni caso un serpente non velenoso, non è stato trovato in un giardino o in un parco, ma sulla tettoia di un bar.
A notarlo, e a riprenderlo in un video diffuso poi sul canale Instagram Welcome to Favelas, sono stati i titolari di un bar in zona San Pietro (questo, almeno, è quanto viene indicato nella caption del video diffuso nelle ultime ore). Nel filmato si vede la sagoma del serpente, piuttosto lungo e sottile, muoversi sulla tettoia posta a protezione dei tavolini.
Non è chiaro cosa sia accaduto in seguito, e cioè se il rettile è stato o meno recuperato. Alla luce delle dimensioni pare altamente improbabile che si tratti di un serpente scappato da un terrario, quanto piuttosto di un innocuo serpente che si è avvicinato troppo all’ambiente urbano e nelle sue esplorazioni è finito sulla tettoia. La Capitale d’altronde, non è nuova a questi episodi: volontari di associazioni ed esperti hanno trascorso gran parte dell’estate a rispondere alle chiamate di cittadini preoccupati dalla presenza di rettili nei giardini o nei pressi delle case, ma nella maggioranza dei casi si è sempre trattato di biacchi, o comunque di specie assolutamente non pericolose che venivano scambiate per vipere o creduti velenosi.
La loro presenza in città è quindi ormai accertata da tempo, soprattutto in aree con molta vegetazione, principalmente per la costante erosione del loro habitat a causa dell’urbanizzazione. Ed è proprio per questa ragione che i serpenti finiscono sempre più spesso in ambiente non adatti a loro: muovendosi in cerca di cibo, e di calore, possono avvicinarsi troppo agli insediamenti urbani rischiando anche la vita, magari finendo sotto le ruote di un’auto oppure uccisi da chi, alimentato dalla paura infondata, pensa che il modo migliore per liberarsi di loro sia appunto ucciderli.
In caso di avvistamento di serpenti, invece, è necessario contattare il 112 per essere poi indirizzati verso chi è deputato al recupero, solitamente i Carabinieri Forestali. È consigliabile, in alternativa, contattare un’associazione che si occupa di recupero e soccorso di fauna selvatica per farsi dare le indicazioni su come comportarsi.