Nei giorni scorsi il personale della Guardia Costiera, in attività di vigilanza in ambito portuale, ha sequestrato nel porto di Genova, nella zona del Terminal Traghetti, 64 Kg di “alimenti di origine animale”, quali pesci e crostacei essiccati, illegali perché privi di qualsiasi documentazione riferita alla merce.
Al momento del sequestro il prodotto ittico era detenuto da una cittadina straniera, in procinto di imbarcarsi su un traghetto diretto a Porto Torres, all’interno di diverse valigie, borse e pacchi. In aggiunta al sequestro della merce il personale della Guardia Costiera ha sanzionato il trasgressore con una sanzione amministrativa.
Al termine dell’attività investigativa è emerso che la merce con molta probabilità è giunta in Italia tramite un volo aereo, proveniente dalla Nigeria e diretto a Milano. La Capitaneria di Porto invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie che possono procurare seri danni alla salute dei consumatori.
L’art. 4 del Reg. CE 104/2000, in vigore dal 2002, stabilisce, a garanzia della salute dei consumatori, 3 informazioni obbligatorie da indicare sull’etichetta:
- denominazione commerciale della specie (nome comune o scientifico del prodotto);
- metodo di produzione (pesca,acque dolci, acquacoltura etc.);
- zona di cattura (Mar Mediterraneo, Mar Nero, Oceano Indiano etc.)
Alla normativa europea devono adeguarsi sia i grandi ipermercati che i banchi dei mercatini di quartiere. Sono previste per i trasgressori sanzioni da € 516 a 3.098. È fondamentale che il consumatore verifichi al momento dell’acquisto che la data di scadenza riportata sull’etichetta non presenti segni di alterazione. Inoltre,è sempre preferibile acquistare prodotti surgelati confezionati invece che sfusi, in quanto per questi ultimi è più difficile accertarne provenienza e scadenza.