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22 Settembre 2022
17:59

Sequestrate 600 pecore senza documentazione sull’autostrada A26

Sulla A26 la Polizia Stradale ha fermato due autotreni con a bordo 600 pecore. I conducenti sono risultati sprovvisti della documentazione necessaria, ennesimo caso in cui il benessere animale viene messo in secondo piano rispetto a ragioni economiche.

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Ancora un caso di violazione delle norme sul benessere animale durante il trasporto su strada, questa volta sulla A26, dove la Polizia Stradale ha fermato due autotreni con a bordo 600 pecore risultati privi tutte le autorizzazioni richieste per legge.

Gli animali viaggiavano senza la necessaria documentazione: i poliziotti, impegnati in una serie di controlli, hanno fermato i due mezzi nell'area di servizio Agogna e hanno avuto conferma che i conducenti non avevano i documenti in regola. Hanno quindi contattato il personale veterinario dell'Asl di Novara, che una volta sul posto ha provveduto al sequestro delle pecore e ne ha disposto il trasferimento in una struttura di Tortona per ulteriori controlli.

Per i due autisti è scattata la multa da 430 euro ciascuno per il trasporto non in regola degli ovini, una delle moltissime violazioni che vengono accertate nel corso dei sempre più numerosi controlli mirati proprio ad accertarsi che gli animali vengano mobilitati in modo corretto. In Europa esiste un Regolamento sulla protezione degli animali durante il trasporto, il Reg. 1/2005, che vale su tutto il territorio europeo e detta le condizioni generali per il trasporto di animali, intervenendo su alcune specifiche tecniche come l’idoneità al trasporto, le pratiche come il carico e lo scarico, gli intervalli per l’alimentazione e l’abbeveraggio degli animali, la disponibilità di spazio, eccetera. Tutte queste specifiche sono identificate ad hoc per ogni specie animale.

Il Regolamento dispone inoltre su tutta la parte documentale, sui requisisti del trasportatore e dei mezzi di trasporto, oltre che sui controlli e le ispezioni a carico delle autorità competenti, ovvero i veterinari. E stando a  quanto accettato dal Parlamento Europeo, la stragrande maggioranza delle disposizioni non viene rispettata, ovviamente a discapito del benessere animale.

Le violazioni più evidenti riguardano l'altezza nei mezzi di trasporto, insufficiente per consentire agli animali di muoversi liberamente, il sovraffollamento, i dispositivi di abbeveraggio inadeguati e la generale mancanza di acqua e cibo. Vengono inoltre spesso utilizzati veicoli inadeguati, e il trasporto avviene talvolta a temperature estreme e con tempi di percorrenza prolungati. Molto spesso gli animali viaggiano in condizioni insostenibili, ammassati gli uni sugli altri, e sono frequenti i casi di controlli che hanno portato alla luce la presenza di esemplari morti o in fin di vita proprio a causa delle modalità con cui vengono trasportati. Per porre rimedio alla situazione, i deputati a inizio anno avevano chiesto alla Commissione e ai Paesi Ue di intensificare gli sforzi per la tutela del benessere degli animali, di aggiornare le norme Ue e di nominare un Commissario Ue, richieste che fanno eco a quanto chiedono ormai da anni le associazioni impegnate nella difesa dei diritti animali.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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