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1 Agosto 2024
20:00

Sembra un corallo, ma in realtà è uno spietato predatore: lo straordinario travestimento del wobbegong

Il wobbegong o squalo tappeto tassellato è un predatore unico e affascinante. Sembra un corallo o un ammasso di alghe ed è questa la sua arma segreta principale.

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Quando si pensa agli squali, la mente corre subito all'immagine cinematografica di grandi e agili predatori dalle linee affilate e i denti sporgenti, pronti a scattare in un balzo fulmineo. Ma esiste una creatura marina che sfugge a questa descrizione un po' troppo stereotipata: lo squalo tappeto tassellato, conosciuto anche come wobbegong in inglese. Questo straordinario elasmobranchio, con il suo aspetto unico e le sue eccezionali abilità nel camuffamento, sembra infatti più un pezzo di corallo che un vero predatore ed è proprio questa la sua principale arma segreta.

Lo squalo tappeto tassellato (Eucrossorhinus dasypogon) è un vero e proprio maestro dell’inganno. Il suo corpo è coperto da un intricato motivo di macchie, strisce e soprattutto frange che ricordano la texture dei coralli o delle alghe. Questo travestimento gli permette di fondersi perfettamente con il fondale marino, rendendosi quasi invisibile agli occhi delle sue prede e dei potenziali altri predatori. Le appendici cutanee attorno alla bocca, simili a frange, non solo migliorano il suo mimetismo, ma fungono inoltre anche da esche per piccoli pesci, che vengono attirati inconsapevolmente verso il pericolo.

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Il wobbegong appartiene alla famiglia Orectolobidae, un gruppo di 12 specie comunemente note come squali tappeto e che vivono a stretto contatto con il fondale marino. Raggiunge mediamente una lunghezza di circa 1,5 metri, anche se individui più grandi non sono poi così rari. La sua pelle spessa e ruvida, è inoltre ricoperta di dentelli dermici come in altri squali, caratteristica che lo protegge da ferite e parassiti. Un'altra delle caratteristiche più distintive di questo squalo sono i suoi denti: piccoli, affilati e disposti in file multiple, pronti a trattenere la preda una volta che viene afferrata.

Anche il comportamento di questa specie è altrettanto affascinante quanto il suo aspetto. Questo squalo adotta una strategia di caccia definita "predazione da imboscata". Trascorre gran parte del suo tempo immobile sul fondale, aspettando che una preda ignara si avvicini a sufficienza. Al momento giusto, scatta in avanti con rapidità fulminea, afferrando la vittima con le sue potenti mascelle. Il suo menu include una gran varietà di pesci, crostacei e cefalopodi, che vengono inghiottiti interi grazie alla sua bocca enorme.

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C'è però molto di più: sono stati spesso osservati piccoli pesci e crostacei posizionarsi sulla sua testa mentre riposa, attirando a loro volta pesci più grandi che vengono poi attaccati dallo squalo. Inoltre, diverse osservazioni in cattività hanno svelato che il wobbegong sembra impegnarsi attivamente in tanti modi diversi per attirare le prede. Quando percepisce del potenziale cibo nelle vicinanze, inizia a muovere lentamente la coda avanti e indietro; la sua pinna caudale, somiglia infatti a un piccolo pesce e possiede anche una macchia scura che sembra un occhio: il tutto, funge da esca per i pesci più curiosi.

Questa specie è diffusa principalmente nelle acque costiere dell'Australia settentrionale e orientale, oltre che in alcune regioni dell'Indonesia e della Papua Nuova Guinea. Predilige le barriere coralline, le aree rocciose e le praterie di alghe e piante marine, naturalmente, dove il suo mimetismo funziona al meglio. Tuttavia, può essere avvistato anche all’interno delle grotte sottomarine e nei relitti delle navi, sempre in agguato e alla ricerca del posto perfetto per tendere la sue imboscate.

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Nonostante le sue abilità di caccia e il suo travestimento ingegnoso, il wobbegong non è però immune alle minacce legate alle attività umane. Anche se non è considerata una specie a rischio, la pesca accidentale, la degradazione degli habitat e i cambiamenti climatici rappresentano alcune delle principali per questo squalo. La sua pelle, inoltre, è occasionalmente apprezzata per la produzione di cuoio, cosa che in alcune regioni lo rende anche un bersaglio diretto per la pesca commerciale.

Lo squalo tappeto tassellato è un esempio straordinario di come la natura e l'evoluzione possano plasmare la vita marina con le sue infinite strategie di sopravvivenza. Sembra un corallo e anche l'occhio umano più attento può facilmente cadere nel tranello, ma dietro il suo travestimento si nasconde un eccezionale predatore, pronto a rivelarsi alle sue vittime solo al momento opportuno. Un vero capolavoro dell'evoluzione e della selezione naturale, che merita di essere conosciuto e protetto.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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