Sembra provenire da una scena del film Avatar, ma si tratta del tapiro brasiliano

Il tapiro sudamericano (Tapirus terrestris), predilige habitat vicini ai corsi d'acqua, dove la sua abilità nel nuoto gli conferisce un vantaggio strategico contro i suoi predatori naturali, come puma e giaguari.

28 Aprile 2024
11:00
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Potresti essere tentato nel credere che questo abile nuotatore faccia parte del mondo di Pandora del celebre film "Avatar", ma questa straordinaria creatura non è frutto della fantasia cinematografica del regista James Cameron, ma una testimonianza vivente della ricchezza e della varietà della fauna terrestre: è il tapiro sudamericano (Tapirus terrestris).

Originario delle fitte foreste che si estendono dal Venezuela all'Argentina, con un braccio che si protende fino all'Ecuador, questa specie è  il mammifero terrestre nativo più grande ad essere sopravvissuto in Amazzonia. Il tapiro sudamericano è caratterizzato da un manto di marrone scuro, accenni di colori più chiari sulle guance, la gola e il petto, mentre il  muso è allungato e termina con la caratteristica proboscide.

Con una struttura massiccia, arti robusti terminanti con tre dita e una lunga criniera che percorre la sua schiena, il tapiro del sudamerica raggiunge dimensioni impressionanti: fino a 2 metri di lunghezza, senza contare una coda che misura circa 50 centimetri, un metro di altezza al garrese e un peso che può arrivare fino a 250 chilogrammi.

Questo erbivoro preferisce habitat vicini ai corsi d'acqua, dove la sua abilità nel nuoto gli conferisce un vantaggio strategico contro i suoi predatori naturali, come puma e giaguari. La sua dieta selettiva comprende erba e foglie di piante basse e alghe, mentre di giorno riposa lungo le rive dei fiumi, mimetizzandosi tra la vegetazione circostante. Nonostante la sua imponente presenza, questo animale è notturno, conducendo la sua vita durante le ore più buie.

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La riproduzione di questa specie è un processo che richiede pazienza e dedizione: dopo una gestazione di 13 mesi, la femmina dà alla luce uno, talvolta due piccoli. Il comportamento sociale del tapiro del Sudamerica rimane in gran parte un mistero, poiché poco si sa al riguardo. Tuttavia, è una specie considerata "vulnerabile" secondo la classificazione della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), a causa principalmente della distruzione dell'habitat e del bracconaggio. Per proteggere questa e le altre quattro specie di tapiro rimaste sul nostro Pianeta, sono stati avviati diversi progetti di conservazione. Un esempio degno di nota è il Baird's Tapir Project of Costa Rica, che si impegna a proteggere gli individui presenti nel Parco nazionale del Corcovado, studiandone il comportamento e le preferenze di habitat per garantire la loro sopravvivenza.

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Giovanna Scozzese
Video editor
Fotografa e Videomaker di formazione, ho avuto da sempre la necessità di legarmi al reale, a tutto ciò che mi circonda, vivendo in simbiosi con il mondo esterno. La natura fa parte di me, sin da bambina ho avuto modo di conoscerla, scoprirla e viverla. Mi sforzo ogni giorno di fortificare il mio interesse su ciò che potremmo creare e cambiare nei confronti del nostro Pianeta, un luogo in cui noi siamo solo di passaggio.
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