Ghali, Geolier, Irama, Angelina, Annalisa, Loredana. Non sono solo cantanti dell’ultima edizione del festival di Sanremo ma anche sei splendidi cuccioli di American Staffordshire Terrier che si trovano al rifugio di Monza.
I volontari li hanno chiamati così perché l’intervento conclusivo che ha portato al loro recupero ha avuto luogo proprio dopo la finale della 24esima edizione del Festival. I piccoli, nati a dicembre, arrivano da Brugherio e sono stati recuperati da una situazione di incuria grazie all’intervento del Nucleo Antimaltrattamento e del servizio veterinario dell’ATS Monza e Brianza, che ringraziamo sempre per l’eccellente lavoro.
L’intervento è stato reso possibile grazie alle segnalazioni di alcuni privati cittadini. Attraverso il loro interessamento, i volontari hanno scoperto una situazione non a norma per i sei cuccioli. I piccoli erano infatti tenuti in condizioni precarie: sporchi e privi di microchip. Insieme a loro c'era anche un Amstaff adulto non intestato al detentore e di un’Amstaff femmina.
I cuccioli con i nomi dei cantanti di Sanremo sono stati tutti adottati
L’appartamento, di piccole dimensioni, non risultava idoneo per gestire in sicurezza tutti gli animali. Al momento del controllo, i proprietario dell'abitazione ha ammesso di aver grossi problemi nella gestione degli animali e di aver intenzione di «vendere a breve i cuccioli ad amici e parenti».
L'uomo è stato quindi informato sulle normative vigenti e sulle violazioni commesse e subito i volontari hanno portato via i cuccioli e proceduto a regolarizzare gli adulti, la femmina è stata sterilizzata e il maschio restituito all’intestatario del microchip.
Ora però bisogna pensare ai piccoli. I cuccioli, tre maschi e tre femmine, sono dolcissimi ma, ovviamente, molto impegnativi e andranno affidati a persone che ben conoscano l'American Staffordshire Terrier e l’impegno che comporta la crescita di un cucciolo di questa razza.
«Saranno prese in considerazione esclusivamente richieste di persone residenti nella provincia di Monza e province limitrofe – hanno spiegato i volontari – che abbiano tempo da dedicare al cane (non escludendo la possibilità di rivolgersi a un educatore cinofilo)».
I piccoli sono stati ripuliti, visitati, microchippati, vaccinati e sverminati e saranno affidati con obbligo di castrazione/sterilizzazione.
Chi fosse interessato all’adozione di uno dei cuccioli può mandare una mail a canile@enpamonza.it.