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14 Luglio 2024
10:00

Se vedi questo insetto in giardino, non toccarlo e stai attento al tuo cane

I coleotteri oleosi possono rappresentare un pericolo serio per i cani a causa di una tossina che secernono per difesa: la cantaridina. Ecco come comportarti se ne trovi uno in giardino.

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Durante le passeggiate in giardino o nei parchi, potremmo imbatterci in un piccolo insetto nero e bluastro dal corpo allungato: si tratta di un coleottero oleoso (Meloe spp). Sebbene il suo aspetto possa sembrare innocuo, è importante non toccarlo e prestare particolare attenzione se abbiamo un cane con noi, in quanto questi insetti sono potenzialmente pericolosi per i nostri amici a quattro zampe.

I coleotteri oleosi, infatti, possono rappresentare un pericolo a causa della tossina che secernono per difesa, ovvero la cantaridina. Essere attenti e riuscire a riconoscere questi insetti può fare la differenza nel garantire la sicurezza dei nostri animali domestici. Altrimenti, in caso di ingestione, possiamo consultare tempestivamente il nostro veterinario.

Chi sono i coleotteri oleosi?

I coleotteri oleosi sono un gruppo di insetti appartenenti al genere Meloe: questi sono caratterizzati da un corpo robusto e allungato, spesso di colore nero, bluastro o verde metallico e dalle peculiari ali ridotte, che impediscono loro di volare, rendendoli facilmente riconoscibili mentre si muovono lentamente sul terreno.

Questi insetti si trovano prevalentemente in aree erbose, giardini, campi e prati. Sono attivi soprattutto durante la primavera e l'inizio dell'estate, quando escono dai loro rifugi per cercare cibo e un compagno con cui accoppiarsi.

Perché sono pericolosi per i cani?

I coleotteri oleosi possiedono una difesa chimica molto efficace contro i predatori: producono, infatti, una sostanza tossica chiamata cantaridina, che può essere altamente irritante e causare gravi problemi di salute se ingerita o se viene a contatto con la pelle e le mucose.

Per i cani, l'ingestione di un coleottero oleoso può provocare sintomi quali vomito, diarrea, salivazione eccessiva, letargia e, nei casi più gravi, ulcere gastrointestinali e insufficienza renale. Anche il semplice contatto con la pelle del cane può causare irritazioni cutanee e infiammazioni e, data la curiosità naturale dei cani, che spesso esplorano l'ambiente con il naso e la bocca, il rischio di avvelenamento è concreto.

Come proteggere i nostri cani ed allontanare i coleotteri oleosi

Per cercare di evitare l'ingestione di questi insetti e i problemi che ne conseguono, quando sei all'aperto con il tuo cane, monitora costantemente il suo comportamento e l'ambiente circostante: fai attenzione a quello che annusa e controlla, per quanto possibile, che non mangi insetti sconosciuti.

Se invece hai un giardino, prima di lasciare il tuo cane libero, puoi controllare la presenza di questi insetti o utilizzare reti e barriere per limitare l'accesso al cane in determinate zone dove è più probabile trovare coleotteri oleosi. Se, invece, sospetti che il tuo cane abbia ingerito o sia entrato in contatto con uno di questi animaletti, contatta immediatamente il veterinario che ti spiegherà come procedere.

Se noti la presenza di coleotteri oleosi nel tuo giardino, puoi rimuoverli indossando dei guanti protettivi, ma fai attenzione a non schiacciarli, sia perché così rilascerebbero la cantaridina, sia perché, come tutti gli animali, hanno un ruolo importante nell’ecosistema.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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