La Popillia japonica, nota come coleottero giapponese, è attirata da piante con fiori e frutti e, se la noti nel tuo giardino, è fondamentale agire prontamente per evitare danni significativi alle piante. Si tratta infatti di un insetto invasivo che, come si evince dal nome, è originario del Giappone. Dal 2014 la sua presenza è accertata anche in Italia, precisamente nella Valle del Ticino tra Lombardia e Piemonte.
Questo piccolo coleottero, caratterizzato da un corpo di colore verde brillante e ali marroni, può essere avvistato principalmente durante i mesi estivi, quando raggiunge il picco della sua attività. È noto per gli ingenti danni alle colture agricole e ai giardini, ciò la rende una minaccia per la biodiversità locale.
Chi è la Popillia japonica, il coleottero giapponese
La Popillia japonica è un coleottero della famiglia degli Scarabaeidae. Un occhio attento può riconoscerla per le sue caratteristiche fisiche: dimensioni che variano tra gli 8 e i 12 millimetri; colore verde metallico del torace; ali marroni.
È stato introdotto accidentalmente in Nord America agli inizi del XX secolo, dove si stima che ogni anno causi danni pari a 460 milioni di dollari. Dopo il suo arrivo in Occidente ha iniziato a colonizzare anche l'Europa, tanto da essere classificato dalla direttiva comunitaria 2000/29 come «organismo nocivo che riveste importanza per tutta la comunità» e inserito nelle liste di allerta dell'European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO).
In Italia la Popillia japonica è favorita dal clima particolarmente mite e dalle abbondanti risorse alimentari che ha a disposizione. Il ciclo di vita di questo coleottero inizia con le larve che vivono nel terreno, e si nutreno delle radici delle piante, mentre gli adulti si cibano di foglie, fiori e frutti, causando seri danni alle colture.
Cosa attira la Popillia japonica?
La Popillia japonica è attratta principalmente dalle piante con fiori e frutti succulenti. Tra le sue preferenze alimentari ci sono rose, viti, mais, meli, ciliegi, e molte altre piante da giardino e da frutto. Gli adulti tendono a radunarsi in gran numero sulle piante preferite, dove si nutrono del tessuto fogliare, riducendo la capacità fotosintetica della pianta e la caduta delle foglie.
La loro attività di alimentazione inizia, in genere, a fine giugno e può proseguire fino a settembre inoltrato, con un picco di infestazione nei mesi di luglio e agosto.
Cosa devi fare se trovi la Popillia japonica
Se trovi la Popillia japonica nel tuo giardino è importante intervenire rapidamente per limitarne la diffusione e i danni. Prima di tutto la prevenzione: mantenere il prato sano e ben irrigato può ridurre la presenza delle larve nel terreno, poiché un terreno compatto e umido è meno ospitale per le larve. Anche spruzzare sulle piante un prodotto a base di olio di neem ha una funzione repellente su questo insetto.
Se questi accorgimenti non dovessero essere sufficienti e l'infestazione dovesse verificarsi ugualmente, contattare i tecnici del Servizio fitosanitario della Regione di appartenenza.