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2 Ottobre 2024
18:13

Se state per andare in Australia, attenti alla testa: è iniziata la stagione delle gazze

Durante la primavere australe, le gazze australiane diventano molto protettive nei confronti dei loro nidi. Un fenomeno stagionale ben noto che autorità ed esperti gestiscono con campagne informative, mappe aggiornate in tempo reale e a volte fantasiosi copricapi.

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Durante la primavera australe, in particolare tra settembre e ottobre, passeggiare per le città australiane può diventare un'esperienza piuttosto "movimentata". È infatti il periodo in cui le gazze australiane (Gymnorhina tibicen) diventano particolarmente protettive nei confronti dei loro nidi e piccoli, attaccando chiunque si avvicini troppo al loro territorio. Questo periodo, conosciuto come "magpie-swooping season", è un fenomeno ben noto agli australiani, che ogni anno devono fare i conti con le picchiate degli uccelli, soprattutto mentre si muovono a piedi o in bicicletta.

Le gazze australiane (che non hanno nulla in comune con le nostre gazze, a parte il nome) sono molto territoriali e, durante la nidificazione, vedono chiunque si avvicini al loro nido come una possibile minaccia. Come molti altri uccelli, in realtà, sono genitori iperprotettivi e non fanno sconti a nessuno si avvicini al loro territorio. Il comportamento difensivo è più frequente nelle aree urbane e suburbane, dove questi uccelli estremamente intelligenti e adattabili hanno imparato a vivere a stretto contatto con la nostra specie.

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Una gazza australiana

Per gestire il problema, le autorità locali cercano di sensibilizzare e informare attentamente la popolazione su come comportarsi durante la stagione delle gazze, per esempio con cartelli e opuscoli informativi. Esiste persino un database online chiamato Magpie Alert, dove vengono segnalati in tempo reale tutte le picchiate e gli attacchi andati a segno di questi uccelli, mappandoli minuto per minuto. Questo strumento è molto utile per chi vuole evitare di finire sotto il mirino delle gazze, avvertendo la comunità su dove si trovano i nidi e quali aree è meglio evitare.

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La mappa aggiornata in tempo reale. Da Magpie Alert

Le gazze australiane tendono a puntare soprattutto alla testa delle persone, e i ciclisti sono per qualche ragione tra le vittime preferite. Per proteggersi dagli attacchi, molti indossano cappelli o elmetti con spuntoni o nastrini per dissuadere gli uccelli, mentre alcuni hanno persino creato e messo in vendita caschetti specifici per proteggersi dalle gazze. Tuttavia, l'astuzia di questi uccelli rende difficile trovare una protezione sempre efficace: sono animali estremamente intelligenti, capaci di utilizzare strumenti e adattare il loro comportamento a seconda delle circostanze.

Questi uccelli non sono infatti famosi solamente per come difendono i loro nidi, ma anche per la loro intelligenza. Appartengono a un gruppo di uccelli che, come i veri corvidi e i pappagalli, hanno capacità cognitive eccezionali. Sono capaci di risolvere problemi complessi, comunicare in modo sofisticato e, come già accennato, manipolare e usare strumenti, come i bastoncini. Qualche anno fa, alcuni ricercatori volevano studiare il loro comportamento usando dei dispositivi GPS di nuova generazione. Le gazze hanno però iniziato a collaborare e si sono aiutate a vicenda per liberarsi dei dispositivi.

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Un cartello che segnala la presenza di gazze in nidificazione nell’area. Foto da Wikimedia Commons

Nonostante la loro aggressività, i danni fisici seri causati dagli attacchi sono relativamente rari. I feriti riportati ogni anno sono principalmente dovuti a cadute o incidenti causati dallo spavento. Tuttavia, in alcuni casi estremi, ci sono stati anche incidenti fatali, legati alla perdita di controllo da parte dei ciclisti durante una picchiata oppure nel caso di bambini molto piccoli che, caduti dalle braccia dei genitori, hanno battuto la testa. Per ridurre il rischio di incidenti, la soluzione migliore è evitare le aree dove le gazze nidificano e rispettare le "indicazioni" che questi uccelli danno agli "intrusi".

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Un casco con spuntoni per proteggersi dalle picchiate. Foto da Wikimedia Commons

Solitamente, infatti, le gazze tendono ad avvisare con sempre maggiore insistenza. Prima con richiami di avvertimento a distanza, poi con voli ravvicinati, ma senza colpire, infine con veri e proprio attacchi. Se perciò siete in Australia, magari in un parco pubblico e vedete un uccello bianco e nero che inizia a volare in modo minaccioso, è consigliabile cambiare strada. La fase più critica della stagione delle gazze dura solitamente circa quattro settimane, il tempo necessario affinché i piccoli escano dal nido e i genitori tornino più calmi, perlomeno fino alla prossima stagione delle gazze.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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