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29 Luglio 2024
11:57

Se il tuo cane ha le zampe ustionate per l’asfalto, intervieni così

A contatto con l’asfalto rovente, il cane potrebbe ustionarsi i polpastrelli. La prevenzione è fondamentale, ma se ormai il danno è fatto, risulta importantissimo agire tempestivamente rinfrescando le zampe e controllando se ci sono ferite o segni di ustione.

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Durante le torride giornate estive le passeggiate con il vostro compagno a quattro zampe possono diventare un’ardua impresa. Sicuramente sonoda prediligere gli orari in cui il caldo dà un po’ più di tregua, uscendo nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio/serata. E, dove possibile, è sempre meglio scegliere di camminare all’ombra, su un prato e nei parchi, magari dando di tanto in tanto una bella rinfrescata con l’acqua al cane. Ma quando si superano i venti/trenta gradi questi accorgimenti non sono sufficienti.

Il cane potrebbe andare incontro ad un colpo di calore o, a contatto con l’asfalto rovente, potrebbe ustionarsi i polpastrelli. Questi infatti sono rivestiti di un tessuto piuttosto sottile e, a contatto con una fonte di calore, potrebbero ledersi e procurare dolore al vostro fedele compagno. Per prevenire una situazione del genere c’è un metodo efficace e molto semplice: toccate con la vostra mano l’asfalto per qualche secondo. Se è troppo caldo per voi, lo sarà anche per lui.

Se vedete il vostro cane lamentarsi mentre cammina, zoppicare o leccarsi frequentemente le zampe, è possibile che si sia bruciato. Premettendo che far indossare al cane delle scarpette non è la soluzione, in prevenzione è utile applicare delle creme protettive sui cuscinetti.

Qualora purtroppo Fido si sia ustionato le zampe sull’asfalto rovente, bisogna agire rapidamente per alleviare il dolore e prevenire ulteriori danni, ad esempio rinfrescando le zampe e applicando delle specifiche pomate. Vediamo insieme cosa fare.

Portarlo subito in una zona ombreggiata e più fresca

Qualora il cane abbia i polpastrelli feriti, allontanatevi subito dalla zona maggiormente esposta al sole e cercate superfici che non siano di cemento, perché anche se in quel momento lì non batte il sole, può essere che a poco prima quell’area sia stata esposta ai raggi solari e abbia accumulato molto calore. La cosa migliore da fare è tornare subito a casa per valutare i danni e procedere alle dovute medicazioni.

Rinfrescare le zampe

Sul posto come intervento immediato è utile e dà sollievo bagnare le zampe del cane sotto l’acqua fresca corrente. Un’altra azione che si può compiere, sul posto o appunto una volta rientrati, è immergere le estremità in una bacinella per almeno 10-15 minuti.

Ispezionare le zampe e contattare il veterinario

Una volta dato sollievo al vostro cane è bene controllare con più attenzione se ci sono ferite o segni di ustione come arrossamenti, aree scolorite o vesciche. Fatto ciò contattate il veterinario di fiducia, avete tutti gli elementi per descrivergli bene la situazione attuale. Il vostro medico saprà consigliarvi se recarvi direttamente nel suo studio oppure occuparvene voi, in base alla gravità del danno.

Nel caso si ritenga che le ustioni siano importanti, prescriverà al vostro cane una terapia antidolorifica e una topica con pomate.

Applicare una pomata

Dopo aver raffreddato e pulito le zampe, applicate una pomata lenitiva e cicatrizzante il cui scopo è ripristinare la riepitelizzazione e la ricrescita del pelo. E’ inoltre fondamentale evitare che le aree ustionate si infettino secondariamente.

Prestate attenzione finché la pomata non viene assorbita del tutto ad un eventuale leccamento da parte del cane. Utile anche applicare del miele, ma come consigliato da Eva Fonti, veterinaria e membro del comitato scientifico di Kodami: «Fate una fasciatura con delle garze o del cotone ricavato da un vecchio lenzuolo, in modo da evitare che il cane si lecchi estendendo la lesione».

Vi ricordiamo, inoltre, che i cani brachicefali sono maggiormente a rischio rispetto agli altri per il colpo di calore, quindi consigliamo un occhio di riguardo a soggetti che appartengono a razze come Carlino o Bouldogue francese che presentano i musi schiacciati.

Se il vostro compagno a quattro zampe prova dolore, infine, può essere che non vorrà farsi manipolare: in questo caso rispettiamo i suoi tempi senza forzare troppo la mano.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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