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5 Agosto 2024
15:53

Se il tuo cane appartiene a una di queste 16 razze, ama sentirsi parte della famiglia

Cavalier King, Carlino, ma anche i retriever e i terrier di tipo bull sono tra le razze che amano di più sentirsi parte della famiglia. Tuttavia, non sono le uniche e tutti i cani sono animali fortemente sociali, che amano sentirsi parte di un gruppo.

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I cani sono animali fortemente sociali e per tanto a prescindere dalla razza a cui appartengono o se sono meticci, amano sentirsi parte di un gruppo consolidato come può essere la famiglia, con cui tendono a formare legami stretti e indissolubili.

Per famiglia il cane intende un gruppo ristretto di persone o altri animali con cui condivide la quotidianità: quindi vostra zia, che viene saltuariamente a casa vostra, non verrà percepita da Fido come un membro che appartiene alla ristretta cerchia familiare.

Il sentirsi parte integrante di una famiglia è per la maggioranza dei cani un caposaldo: qualcosa di imprescindibile per sentirsi totalmente appagati. Per tanto i cani che vengono usati solo per lavorare, ovvero che non vengono considerati esseri dotati di cognizioni ed emozioni ma sono sfruttati per scopi utili all’essere umano saranno cani infelici, deprivati della loro stessa natura nel non essere rispettati come individui.

Tra le razze, o meglio tra le tipologie di cani, che amano sentirsi parte di una famiglia ce ne sono davvero tanti come i molossi, i pastori conduttori, i cosiddetti "cani da compagnia" e i Terrier di tipo Bull. Ma andiamo a vedere nello specifico perché e quali sono le motivazioni che li caratterizzano, tra cui spicca l'affiliativa, non dimenticando che ognuno poi ha una sua personalità specifica.

Le razze che amano sentirsi parte della famiglia

Sicuramente tra tutti i cani, sia per motivazioni di razza che per connotazione caratteriale, ci sono quelli più autonomi e indipendenti e quelli in cui invece la motivazione affiliativa, cioè il bisogno di sentirsi parte di un gruppo ristretto (che può essere formato da umani, cani e anche altri animali di diversa specie) è maggiormente marcata.

Proprio in merito a questo, più che parlare di singole razze di cui fanno parte i cani con un’alta motivazione affiliativa, e di cui faremo qualche esempio più avanti, è bene prendere in considerazione i vari raggruppamenti.

Tra questi troviamo sicuramente i cosiddetti “cani da compagnia”, i Terrier di tipo Bull, i molossi, i retriever, i cani da caccia da ferma e i cani conduttori.

Inoltre citiamo i cani da caccia da seguita e i cani da slitta i quali sentono il forte desiderio di far parte di un gruppo di conspecifici con cui collaborare nell'ottenimento di un risultato.

Ecco un elenco di razze che amano sentirsi parte della famiglia:

  • Cavalier King
  • Carlino
  • American staffordshire terrier
  • Bull terrier
  • Rottweiler
  • Cane Corso
  • Labrador Retriever
  • Golden Retriever
  • Bracco Tedesco
  • Pointer
  • Pastore Tedesco
  • Border Collie
  • Segugio Italiano
  • Beagle
  • Siberian Husky
  • Alaskan Malamute

Perché questi cani amano particolarmente sentirsi parte del gruppo?

Tutti i cani, da buoni animali sociali, hanno bisogno di sentirsi parte di un qualcosa: ognuno di loro lo manifesta poi con volumi di varia intensità e su target diversi.

I cani appartenenti ai gruppi sopra citati sono accomunati però da una più spiccata motivazione affiliativa. Andando ad analizzare nello specifico queste classificazioni, vedremo che ognuna di loro ha diverse caratteristiche e inclinazioni ed è stata selezionata per motivi diversi.

I cosiddetti “cani da compagnia” di cui sopra, come il Cavalier King e il Carlino, sono animali di piccola taglia selezionati proprio per vivere in casa con noi umani. Hanno tendenzialmente tratti docili (anche se non sempre è così e dipende molto da come vengono cresciuti) e proprio grazie alle loro spiccate motivazioni affiliativa ed epimeletica il gruppo familiare assume un’importanza imprescindibile. Con soggetti così, però, consigliamo di porre attenzione alle eventuali derive di queste motivazioni che, unite a quella protettiva, potrebbero creare disagi emotivi e disfunzionalità comportamentali come l’ansia da separazione o l'iperattaccamento.

I Terrier di tipo Bull, come l’American Staffordshire Terrier e il Bull Terrier, sono dei cani dalle mille sfaccettature: dotati di grande sensibilità ed empatia nei confronti del loro gruppo di affiliazione, sanno creare anche relazioni molto profonde basate sul rispetto reciproco, sulla coerenza e sulla collaborazione insieme a chi ha conquistato la loro fiducia.

I molossi, come il Rottweiler e il Cane Corso, hanno in genere corpi possenti e sono ottimi cani da guardia, sono molto affiliativi e difficilmente perdono di vista o si allontanano dal loro referente umano o dal loro gruppo familiare che difenderebbero ad ogni costo.

I retriever, tra cui il Golden e il Labrador, sono i compagnoni per eccellenza: generalmente pacifici sia con i conspecifici che con gli esseri umani, adorano essere parte di un gruppo e sono sempre felici di svolgere attività insieme ai loro umani di riferimento.

I cani da caccia da ferma, come il Bracco Tedesco e il Pointer, sono cani dalle enormi capacità relazionali, in grado di donare emozioni in maniera incondizionata a chi saprà capirli e rispettare il loro animo fragile. Nel corso dei secoli sono sempre stati al nostro fianco come ausilio durante le battute di caccia ed hanno conservato un’importante motivazione collaborativa che unita a quella affiliativa fa di loro dei meravigliosi compagni di vita.

I cani da conduzione del gregge, come il Pastore Tedesco e il Border Collie, sono invece degli instancabili lavoratori. Sprizzano energia da tutti i pori e sono sempre pronti a seguire le indicazioni del loro referente umano. Per loro sentirsi parte attiva del sistema familiare è fondamentale, ad esempio durante le passeggiate avranno premura che tutto il gruppo sia unito e nessuno rimanga indietro.

E infine troviamo i cani da caccia da seguita, come il Basset Hound e il Beagle, e i cani da slitta, come il Siberian Husky e l’Alaskan Malamute, che sono soliti lavorare in muta. Infatti la loro motivazione affiliativa è rivolta in particolare ai conspecifici. Gli piace stare insieme tra cani soprattutto e anche quella è, del resto, la realizzazione della motivazione affiliativa solo in un ambito intraspecifico (tra individui della stessa specie).

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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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