video suggerito
video suggerito
14 Agosto 2024
21:00

Se il tuo cane appartiene a queste razze, potrebbe essere predisposto a malattie cardiache

Alcuni cani sembrano essere più a rischio di altri nell'ambito delle malattie cardiache, come nel caso di alcune razze da compagnia e dei molossoidi. Controlli periodici e monitoraggio dell'alimentazione sono gli strumenti fondamentali.

62 condivisioni
Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Le malattie cardiache sono spesso congenite, presenti cioè fin dalla nascita. Ma possono anche essere acquisite, presentandosi durante il corso della vita con sintomi che possono essere più o meno evidenti.

La selezione ha un ruolo cruciale nel determinare le razze maggiormente predisposte a questi tipi di malattia. Infatti il processo messo in atto dagli esseri umani, volto ad esaltare alcune caratteristiche fisiche o caratteriali dei cani, ha penalizzato dal punto di vista fisiologico per quanto riguarda l’apparato cardiaco alcune delle razze cosiddette da compagnia e i molossoidi, rendendoli  maggiormente predisposti.

Per questo è importante se si decide acquistare un cane di razza rivolgersi ad allevatori seri e riconosciuti che badano al benessere del cane.

Le razze predisposte a malattie cardiache

Ci sono razze maggiormente predisposte a patologie cardiache. I soggetti appartenenti a queste razze dovrebbero fare controlli cardiologici annuali fin dai primi anni di vita, anche in assenza di segni clinici evidenti.

  • Maltese, Boston Terrier e Havanese – I cani di questa razza vanno incontro a problemi legati al funzionamento della valvola mitrale.
  • Yorkshire, Chihuahua, Barbone, Setter Inglese, Dobermann e Pastore Tedesco – La patologia che colpisce questi cani è essere affetti dalla Pervietà del dotto di Botallo (PDA). Si manifesta attraverso il soffio al cuore e nel Pastore Tedesco e nel Dobermann può essere congenita.
  • Cavalier King Charles Spaniel – In questa razza ha un'incidenza particolarmente alta l'endocardiosi mitralica. Si può presentare tra i 3 e i 5 anni e ha un decorso veloce provocando insufficienza cardiaca grave.
  • Bulldog inglese – Altra razza che può presentare una malformazione congenita al cuore. Si tratta della stenosi della valvola polmonare che comporta un’alterazione (ostruzione) del flusso del sangue tra il polmone e il ventricolo destro.
  • Boxer, Dogue de Bordeaux, Rottweiler e Pastore Tedesco – I cani appartenenti a queste razze possono presentare una stenosi subaortica che nel Pastore Tedesco può essere anche congenita. Si tratta di un’affezione che colpisce quella parte del cuore che consente l’afflusso del sangue dal ventricolo sinistro all’aorta.
  • Dobermann, Alano, Terranova, Cocker Spaniel, Irish Wolfhound – In queste razze, soprattutto nel Dobermann (quasi il 60% dei soggetti), la patologia cardiaca più diffusa è la Miocardiopatia Dilatativa (DCM) ovvero un’affezione che colpisce il miocardio. Si verifica infatti nei cani di taglia grande.

Perché sono predisposte a malattie cardiache?

Come premesso, i motivi per cui alcune razze sono più predisposte delle altre a sviluppare o ad avere in forma congenita malattie cardiache dipende dalla selezione che è stata fatta. Ma le patologie al cuore possono anche essere acquisite e dipendono anche molto dallo stile di vita che il cane ha e nemici del cuore – come del resto anche per noi umani – sono anche l’obesità e l’invecchiamento.

I sintomi di cardiopatie congenite si sviluppano solitamente nei cuccioli o nei cani giovani adulti ed è appunto la genetica a giocare un ruolo importante nel determinare quali cani ne sono affetti. I segni invece di malattie cardiache acquisite potrebbero non essere evidenti fino a quando un cane non è di mezza età o più anziano, anche se la genetica e la razza del cane sono già elementi predittivi.

L'alimentazione, ed ecco perché l’obesità è una condizione grave, gioca un ruolo importantissimo.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Avatar utente
Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views