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7 Agosto 2024
9:00

Se il gatto ha questi sintomi, potrebbe soffrire di asma

L'asma è una patologia molto frequente i nostri felini. Può avere cause genetiche o ambientali ed è importante riconoscere i sintomi al più presto per poter intervenire. Ecco a quali devi fare attenzione.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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L'asma è una patologia che può colpire molto frequentemente anche i nostri felini. È uno spasmo (broncocostrizione) dei bronchioli che sono situati nelle vie aeree profonde (polmoni) ed è purtroppo una patologia cronica con cui il gatto deve convivere. Per l'asma felina non esistono terapie risolutive ma palliative che mirano a tenere sotto controllo la patologia ed evitare che il gatto abbia una crisi asmatica acuta che ne possa compromettere la vita.

Le cause che provocano l'asma felina possono essere varie come: predisposizione genetica (razze orientali), profumi, profumatori ambientali, fumo di sigaretta, lettiera polverosa, presenza nell'ambiente di polvere e muffe. Sono tutti potenziali allergeni che creano una irritazione delle vie respiratorie, le quali reagiranno con un meccanismo difensivo che è per l'appunto una abbondante produzione di muco e la broncocostrizione. Tutto ciò provocherà un minor scambio di ossigeno a livello degli alveoli e importanti difficoltà respiratorie nel gatto.

La terapia, come detto, è palliativa, prevede l'eliminazione dall'ambiente in cui vive il gatto di tutti i potenziali allergeni ambientali e poi, a seconda della gravità della patologia, il veterinario deciderà se somministrare dei cortisonici, dei mucolitici e dei broncodilatatori che possono essere dati al gatto sia in forma orale, iniettiva o per via aerea attraverso areosol oppure dei puff montati su un apposito distanziatore. È importante però individuare i sintomi dell'asma, per poter intervenire al più presto. Ecco quali sono i principali a cui prestare attenzione.

Letargia

Sembra un sintomo banale, ma un gatto con difficoltà respiratorie, soprattutto in un stadio in cui riesce ancora a "compensare" la carenza di ossigeno, tenderà ad essere meno giocoso, più letargico, interagire meno, uscire meno proprio per evitare qualunque affaticamento che gli comporterebbe subito un dispendio maggiore di energie e ossigeno.

Tosse

La tosse è uno dei sintomi primari nei gatti affetti da asma. L'irritazione delle vie aeree profonde provoca una iperproduzione di muco come meccanismo di difesa, che verrà espulso attraverso la tosse. Il muco verrà espulso dal gatto dopo la tosse e con uno sforzo simile al vomito. Di solito è trasparente-bianco, a meno che non co-esistano delle sovrainfezioni batteriche che faranno tendere il muco ad un colore giallo-verde.

Inappetenza

Un gatto che non riesce a respirare tenderà a mangiare meno e questo a parte per il senso di malessere generale, anche perché spesso è costretto a decidere se: mangiare o respirare attraverso la bocca, per questo è importante fornire loro piccoli e frequenti pasti che gli assicurino il giusto nutrimento.

Dispnea

Il gatto affetto da asma respira visibilmente male. Si nota visivamente un movimento anomalo e spesso amplificato del torace e dell'addome, i cui muscoli vengono impegnati per far si che possa "entrare" più aria nei polmoni compromessi. All'auscultazione del torace saranno percepiti dei sibili e dei rumori respiratori rinforzati che spesso anche il pet mate riesce a percepire a casa quando l'ambiente è silenzioso.

Respiro a bocca aperta

Questo è il sintomo più grave e che richiede spesso un ricovero con stabilizzazione e somministrazione di ossigeno. Il gatto, a differenza del cane, non respira mai a bocca aperta anche se soffre di dispnea fino a quando riesce a "compensare". Quando però la situazione è grave e vengono meno tutti i meccanismi compensatori, subentra la "fame d'aria" ed il gatto sarà costretto a respirare forzosamente a bocca aperta per poter sopravvivere. In questa situazione di emergenza è bene contattare subito il veterinario e concordare se è il caso o meno di stabilizzarlo a casa prima del trasporto o viceversa correre in pronto soccorso facendolo stressare stressare il meno possibile.

Mucose blu

Altro sintomo grave, che spesso si accompagna al respiro a bocca aperta, è la colorazione pallida e tendente al blu delle mucose della lingua e delle gengive e delle labbra che attestano una cattiva saturazione e una forte ipossia (mancanza di ossigeno). Spesso non serve aprire la bocca al gatto per controllarle perché respirando già a bocca aperta sono facilmente visibili.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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