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scheda razza

Scottish Fold: il gatto che soffre a causa della sua bellezza

  • Origine (Data e Luogo): 1961, Scozia
  • Standard: SFS – III categoria FIFé e SFL – III categoria FIFé (prima del bando del 2019)
  • Peso (maschi-femmine): 4-6kg; 3-4,5kg
  • Incroci con altre razze: Scottish/Highland Straight o British Shorthair/Longhair
  • Vita media (fascia): 10-12 anni
  • Temperamento: Affabile e rilassato
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Quella dello Scottish Fold è una razza di gatti di origine scozzese assai controversa perché la sua esistenza si basa sulla fissazione e il mantenimento di una osteocondrodisplasia, cioè un'anormalità dello sviluppo della cartilagine delle orecchie che conferisce loro la caratteristica piegatura in avanti (fold, in inglese). Sfortunatamente, la stessa mutazione responsabile della patologia può provocare anche gravissime e dolorosissime malformazioni allo scheletro e alle cartilagini, sia nel giovane che nell'adulto. Per questo motivo, alcune associazioni di allevatori si rifiutano di riconoscerne la selezione, altre l'hanno messa al bando (in FIFè non è più allevabile dall'aprile del 2019), mentre altre cercano di normarla rigorosamente, permettendo solo incroci con altre razze che diluiscano l'effetto genetico della mutazione. Nel 1993 è stata riconosciuta la razza gemella, lo Scottish Fold Longhair o Highland Fold, nato da incroci con il Persiano.

attività e socialità

  • Bisogno di movimento2
  • Giocosità2
  • Indipendenza2
  • Riservatezza1
  • Tendenza a miagolare1

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Salute generale1
  • Malattie ereditarie3

Data e luogo d'origine: 1961, Scozia

Aspetto fisico: taglia media, il corpo è robusto e tondeggiante, la testa presenta le orecchie ripiegate in avanti e grandi occhi rotondi, il mantello è soffice e folto, la coda lunga

Peso: 4-6kg per i maschi; 3-4,5kg per le femmine

Temperamento: affidabile e rilassato

Incroci con altre razze: Scottish/Highland Straight o British Shorthair/Longhair

Standard: SFS – III categoria FIFé;  SFL – III categoria FIFé (prima del bando del 2019)

Origine e storia

Lo Scottish Fold rientra nella categoria delle razze di gatti nate casualmente e dalla volontà di qualche essere umano di fissare una mutazione spontanea esteticamente insolita. In questo caso, l'iniziativa si deve ai coniugi McRae, già allevatori di British Shorthair, che nel 1961 si sono interessati a una cucciolata di meticci con le orecchie piegate nata nella fattoria dei vicini, inserendoli in un programma di selezione ex-novo per dare avvio alla razza. Gli anni successivi, tuttavia, il processo ha subìto accelerazioni e frenate per la delicatezza della mutazione, rivelatasi devastante per la salute dei gattini perché produce alterazioni gravissime in omozigosi  (ovvero se viene ereditata da entrambi i genitori) ma anche in eterozigosi può portare allo sviluppo di malformazioni dolorose e penose per i gatti affetti, persino in vecchiaia. Per questo motivo, ancora oggi, nelle poche associazioni che riconoscono questa razza, è vietato l'accoppiamento tra esemplari che presentano le orecchie piegate ma è necessario ricorrere all'outcross, cioè all'incrocio con un'altra razze esente dalla mutazione, quale il British, sia nella varietà a pelo lungo che a pelo corto. Altre associazioni, invece, hanno fatto la scelta etica di non incoraggiare l'allevamento e la diffusione di questa razza.

Aspetto fisico

Il gatto Scottish Fold, così come lo Highland Fold, ha il pregio di infondere una dolcezza disarmante in chiunque lo incontri. La faccia tonda e larga, adornata dalla “cuffietta” formata dalla piegatura delle orecchie, le guance piene e sviluppate, il corpo robusto e soffice, gli occhi grandi e rotondi, sono tutti dettagli che stimolano l'accudimento nell'occhio umano. Si tratta di gatti di media taglia malgrado la muscolatura robusta e, per essere in salute, il loro corpo deve presentarsi flessuoso e atletico, senza tracce di inspessimento delle articolazioni e senza rigidità ossee, né a livello del tronco, né lungo la coda. La testa è rotonda e massiccia, il naso corto e piuttosto dritto, il mento è forte. Gli occhi sono grandi, rotondi, di colore arancio, blu, impari, verdi o verde/azzurro.

Il mantello è corto e denso nella varietà a pelo corto, con un folto sottopelo e una tessitura fine, croccante (crispy) al tatto. Lo Scottish Longhair, invece, ha pelo semilungo e denso con visibili ciuffetti su orecchie e fra le dita dei piedi, la tessitura del mantello è fine e croccante.

Si possono presentare in una grande varietà di colore: bianco ma anche nero, blu, chocolate, lilac, rosso, crema (con o senza macchie bianche), silver e sue varianti (smoke, shaded, golden) con o senza tabby, squama di tartaruga nero, blu, chocolate, lilac, e – come accade nel Persiano – si distinguono tre varietà a seconda della quantità di bianco in van (solo testa e orecchie colorate, il resto del mantello è bianco), arlecchino (solo 2/3 è bianco) e bicolore (1/3 è bianco). Sono inoltre ammessi i colorpoint e i tabby pointed colorpoint.

Il peso varia tra 4-6kg per i maschi e 3-4,5kg per le femmine.

Temperamento

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Lo Scottish/Highland Fold è un gatto che unisce giocosità e solarità del carattere ad un'indole mite e pacifica nei confronti delle persone. Come tutte le razze sottoposte a selezione recente, all'interno della razza è possibile individuare differenze caratteriali anche spiccate tra i diversi gatti, sia dello stesso sesso che di sesso differente. Come accade per tutti i gatti, è importante che la sua socializzazione venga curata nelle primissime settimane di vita, offrendogli così la possibilità di sviluppare un carattere adattabile e una propensione alla socievolezza che potrà essere estesa anche agli estranei di casa.

È un gatto che ama giocare e intrattenersi sia con attività individuali che con giochi proposti dal proprietario, che gli permettano di mimare la caccia e l'esplorazione. Ama i luoghi rialzati e, rispettando gli opportuni tempi di presentazione, può vivere con piacere anche la compagnia di altri animali.

Uno Scottish, quando ben allevato, dovrebbe presentarsi anche particolarmente tollerante al contatto fisico e alle routine di cura quotidiana. La piegatura delle orecchie, infatti, può generare fastidiose parassitosi per cui è importante che, sin da piccoli, i micetti vengano abituati ad operazioni di detersione periodiche senza viverle con stress o ansia.

Salute e cura

In linea di massima e fatta eccezione per l'attenzione con cui si devono condurre gli accoppiamenti, si tratta di un gatto robusto e sano. Tuttavia, e per motivi prettamente etici, sarebbe bene evitare di incoraggiare l'allevamento di razze che portano con sé mutazioni genetiche così delicate e complesse da manovrare. Anche se un gattino nasce apparentemente sano, infatti, non è detto che non possa sviluppare dei problemi in futuro. L'alternativa è favorire esclusivamente l'attività di quegli allevatori che dimostrano di lavorare nel totale rispetto delle regole che definiscono la selezione di questa razza, sebbene sul piano internazionale il clima sembri andare verso uno scoraggiamento generale, proprio a causa delle gravi implicazione sulla salute dei gatti lungo tutto il corso della loro esistenza.

La più importante fra le regole di allevamento riguarda il divieto tassativo di accoppiare Scottish Fold (o Highland Fold) fra di loro, proprio perché questo “raddoppia” i rischi relativi all'osteocondrodisplasia. Sono ammessi solo incroci con British Shorthair/Longhair o American ShortHair. Per questo motivo, in una cucciolata di Scottish/Highland potranno nascere sia gattini con orecchie piegate, sia gattini con orecchie dritte. Questi ultimi vengono chiamati Scottish/Highland Straight, appartengono alla razza e ne condividono i tratti a tutti gli effetti, con la differenza di avere le orecchie dritte e non essere portatori (nemmeno in eterozigosi) della mutazione responsabile per la piegatura.

Uno Scottish, quindi, dovrebbe sempre essere tenuto d'occhio dal punto di vista muscolo-scheletrico con delle visite periodiche, soprattutto se si dovessero riscontrare rigidità motorie, incertezze o una deambulazione difficoltosa. Per tenere pulite le orecchie è sufficiente una garza imbevuta di un detergente apposito da usare non meno di una volta a settimana. Nel caso degli Longhair, visto l'incrocio con il persiano, è bene sottoporre i gatti anche a degli screening di controllo per le malattie tipiche dei Persiani tra cui, in particolare, la sindrome del rene policistico (PKD) e (anche per lo Shorthair) la cardiomiopatia ipertrofica (HCM).

Relazione e contesto ideale

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Lo Scottish/Highland fold è un gatto solare e giocoso di indole tranquilla e pacifica che ama giocare, esplorare ed essere coinvolto nella vita di famiglia, salvo poi ritagliarsi dei piccoli spazi di privacy in cui ritemprarsi e riposarsi. I giochi di caccia sono tra le sue attività preferite ma non disdegna lunghe dormite nei pressi (o addosso!) alle persone di famiglia mentre sono sul divano o lavorano al PC. Tutto questo, naturalmente, ammesso che siano stati opportunamente socializzati durante la vita in cucciolata e di incontrare famiglie in grado di tenerli attivi, curiosi (magari alternando attività motorie e giochi di maggior concentrazione) e mentalmente impegnati. A queste condizioni possono diventare degli ottimi compagni di giochi anche per i bambini, purché questi sappiano riconoscere i segnali comunicativi tipici dei gatti.

Il loro mantello folto è in grado di proteggerli anche dalle temperature più rigide (del resto, le loro origini scozzesi lo testimoniano) per cui uno Scottish sarà felice di godere di un accesso all'esterno in tutte le stagioni dell'anno.

La vulnerabilità delle orecchie dal punto di vista dell'igiene interna richiederà agli adottanti di detergerle con una certa frequenza per cui è molto importante abituare lo Scottish fin da piccolo ad essere toccato, pulito e asciugato in quell'area. Anche per facilitare il relax in queste occasioni che si presenteranno costantemente, con uno Scottish Fold è importante curare la comunicazione non verbale reciproca. Proprio perché è un gatto che necessiterà a vita di cure dirette su una certa parte del corpo, è importante che sappia di avere accanto persone che rispettano suoi i limiti e danno valore ai suoi segnali comunicativi.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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