Certe volte, durante la visita a un museo, si guarda un quadro e si rimane senza parole: c’è il volto del cane o del gatto di casa. Sembra proprio lui. Per non avere più dubbi Google ha lanciato Pet Portraits, un modo per cercare di capire a chi somiglia il nostro animale domestico tra i capolavori dell'arte.
Come funziona: si prende la foto del cane, del gatto e la si carica su una app. Il sistema di intelligenza artificiale cerca il ritratto più simile in uno dei capolavori dell’arte. Che sia un quadro, una scultura, una statua, poco importa. L’importante è che sia il nostro compagno di vita, promosso come “modello” per opere più o meno note.
Abbiamo fatto anche noi un test per verificare il funzionamento dell'app ed ecco a chi assomiglia Frisk, il cane della direttrice di Kodami:
La foto dell’animale viene usata solo per individuare le opere d’arte che contengono animali che somigliano. E il sistema funziona solo cani, gatti e altri animali domestici. Come fare? Il sistema è semplice. Dal proprio smartphone si scarica la app Google Arts&Culture. All’interno dell’applicazione, che già permetteva di navigare tra le opere artistiche e i musei di tutto il mondo, è possibile selezionale "Pet Portraits". Si carica l’immagine del proprio animale e, in qualche secondo, il motore di ricerca passerà al vaglio migliaia di quadri e sculture. L’intelligenza artificiale di Google riesce anche a dare la percentuale di somiglianza e, selezionando più immagini, può generare uno slideshow in formato Gif.
La curiosità, però, non si ferma qui. Gli appassionati possono anche cliccare sull’opera e saperne di più sull’autore e sul luogo di esposizione. Il sistema è l’evoluzione di Art Selfie che Google lanciò nel 2018 per cercare i propri sosia.
Google ha anche selezionato alcuni tra gli animali più belli della storia dell’arte. A vincere questa particolare classifica è il gatto d’angora bianco, di Jean-Jacques Bachelier, del 1761. Medaglia d’argento va al micio rosso e bianco di Annibale Carracci del quadro “Due bambini che prendono in giro un gatto” del 1588. Terza opera, “Bambino con gatto” di Pierre Auguste Renoir del 1887.
Tra i dipinti più belli della storia dell’arte che invece coinvolgono cani, invece, la Diana con il levriero di Sebastiano Ricci, il ritratto della regina Carlotta d’Inghilterra di Thomas Gainsborough, Hector Nero e Hash, con il pappagallo Lory di Edwin Landseer, Dinamismo con cani al guinzaglio di Giacomo Balla.