Un'aggregazione di numerosi esemplari di rari squali martello smerlati è stata segnalata nelle acque che lambiscono la città australiana di Perth, sulla costa occidentale del Continente rosso. Una scoperta fondamentale dal punto di vista conservazionistico considerando che si tratta di una specie in pericolo critico d'estinzione, l'ultimo gradino prima della totale scomparsa dal nostro pianeta.
Il team che ha condotto la ricerca si è servito di alcuni droni, effettuando dei monitoraggi a cadenza settimanale per due estati nelle acque a sud di Perth per documentare lo stato d'aggregazione degli individui. Si tratta della segnalazione più meridionale per la specie, che infatti non frequenta le acque a latitudini maggiori e preferisce le calde acque tropicali.
Chi sono gli squali martello
Sono dieci le specie di squalo appartenenti alla famiglia degli sfirnidi. Questi pesci cartilaginei condividono una caratteristica estremamente evidente: una testa dalla forma rettangolare e schiacciata. Proprio per questo tratto distintivo sono chiamati squali martello. Nove specie su dieci però rischiano di scomparire nei prossimi decenni, e l'unica specie non considerata a rischio, lo squalo martello della Carolina (Sphyrna gilberti) probabilmente lo è solo perché non abbiamo ancora sufficienti dati a riguardo. In effetti gli squali martello non sono gli unici: secondo un recente studio pubblicato su Nature, negli ultimi cinquant'anni le popolazioni di tutte le specie di squalo sono crollate del 71%.
Una delle cause principali di una così drastica diminuzione è il sovrasfruttamento delle specie a scopo commerciale. La domanda globale di pinne di squalo, destinate principalmente al mercato asiatico, è altissima. L'argomento è stato al centro di una raccolta firme, la campagna StopFinningEU, terminata il 31 gennaio con il superamento della soglia prefissata: sono state raccolte più di un milione e duecentomila firme.
In un quadro generale così tragico, ecco allora che la presenza di un'aggregazione ricorrente di squali martello smerlati (Sphyrna lewini) all'interno delle acque metropolitane di Perth assume implicazioni fondamentali per la salvaguardia di questi animali.
Un ritrovo di squali martello smerlati
Lo studio, pubblicato su Austral Ecology il 16 febbraio, ha identificato gli squali aggreganti come squali martello smerlati, una specie che abita tipicamente la regione tropicale dell'Australia e raramente è stata registrata dopo Jurien Bay, zona molto più a nord dell'attuale segnalazione.
Secondo l'autore principale Naima Andrea López, dottoranda presso il Marine Futures Lab dell'UWA, che ha raccolto più di novanta ore di riprese video tramite droni, si tratta di giovani sessualmente immaturi. La dottoranda ha anche contato e misurato gli esemplari. L'aggregazione è stata osservata in modo ricorrente durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio e la lunghezza media degli squali era di circa un metro e mezzo.
La specie è attualmente protetta in Australia ai sensi dell'Environment Protection and Biodiversity Conservation Act (EPBC Act) anche se il suo status è attualmente in fase di revisione. Secondo López, l'Australia dovrebbe adottare un approccio precauzionale durante la revisione dello stato di conservazione della specie fino a quando non sarà possibile stabilire più chiaramente l'estensione della distribuzione meridionale degli individui.
La dottoranda ha infatti dichiarato: «La presenza di questa aggregazione così a sud sembra essere un fenomeno relativamente recente che potrebbe indicare uno spostamento verso i poli nella distribuzione delle specie a causa del riscaldamento degli oceani ed esporre questi animali a una maggiore pressione di pesca»
La coautrice, la professoressa Jessica Meeuwig, ha affermato che l'attuale tasso di cattura di squali martello smerlato nell'Australia occidentale è sconosciuto e fare affidamento sui dati storici sulla composizione delle catture per comprendere quelle attuali potrebbe non essere valido. Secondo l'esperta, fino a quando non sarà possibile verificare le pressioni di pesca di squalo martello, sia commerciali che ricreative, il governo dovrebbe rafforzare la protezione delle specie, specialmente nei loro siti di aggregazione.