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6 Settembre 2024
16:59

Scoperto un nuovo piccolo dinosauro imparentato al triceratopo

I paleontologi hanno scoperto fra i sedimenti fluviali di una prefettura giapponese una nuova specie di dinosauro parente del triceratopo, in grado di riscrivere l'evoluzione dei ceratopsidi.

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Un piccolo gruppo internazionale di paleontologi ha appena scoperto un antico dinosauro imparentato al triceratopo, il famoso dinosauro erbivoro cornuto del tardo Cretaceo, trovandone i resti a pochi chilometri dalla città giapponese di Tambasasayama, nella prefettura di Hyogo. Questa notizia è stata pubblicata all'interno della rivista Papers in Palaeontology e sta ottenendo abbastanza attenzione all'interno dei forum di settore e negli ambienti accademici, visto che il nuovo dinosauro presenta delle caratteristiche arcaiche uniche, diverse da qualsiasi altro ceratopside conosciuto.

I ricercatori hanno deciso di chiamare questo dinosauro Sasayamagnomus saegusa, il cui nome significa "piccolo spirito umanoide che custodisce i tesori nascosti della terra di Sasayama", mentre l'epiteto specifico è un omaggio al defunto Haruo Saegusa.

La specie è rappresentata solo da 17 ossa, che secondo i ricercatori appartenevano a due esemplari: un adulto e a un singolo individuo non ancora maturo. Le tibie hanno indotto a pensare che questa specie potesse essere imparentata con altri ceratopsidi primitivi che sono stati trovati in Nord America,  suggerendo che questo gruppo di dinosauri sarebbe comparso in Asia e successivamente emigrato in Canada e in Alaska, circa 110 milioni di anni fa, durante il Cretaceo medio.

D'altronde all'epoca il Nord America era collegato fisicamente con l'Eurasia tramite un ponte di terra, che si trovava dove ora si trova lo Stretto di Bering. Dalle informazioni ottenute da questo studio, sembra inoltre che il Sasayamagnomus, come altri ceratopsidi arcaici, fosse bipede e non dotato di corna. L'evoluzione di queste formidabili armi avvenne infatti successivamente, mentre i ceratopsidi aumentavano di dimensioni.

Gli strati  da cui sono estratte invece le ossa sono formati prevalentemente da arenarie, scisti e conglomerati, essendo stati prodotti dal  tipico ambiente deposizionale di un sistema fluviale.  Oltre alle ossa del Sasayamagnomus hanno permesso anche di trovare i denti di altri teropodi che vivevano nella zona, come alcuni dromaeosauridi, terizinosauri e alcuni antenati dei tirannosauridi. Sono stati inoltre trovati alcuni reperti provenienti dai sauropodi, dagli anchilosauri e da alcune specie di iguanodonti.

«I fossili di dinosauri trovati a Tambasasayama hanno un grande potenziale – ha affermato Tomonori Tanaka, uno dei principali autori di questa scoperta, oltre che ricercatore capo presso il Museum of Nature and Human Activities e professore associato presso l'Università di Hyogo. "Dopo il riconoscimento di questa nuova specie di ceratopside, non vediamo l'ora di trovare nuovi dinosauri man mano che la ricerca procede».

Per quanto fragili, i fossili del Sasayamagnomus saegusa saranno comunque presto esposti al museo di Sanda, nella prefettura di Hyogo, almeno fino alla data del 10 novembre. Dopo di che, esse verranno riportate all'interno dei laboratori dell'Università di Hyogo.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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