Lo hanno chiamato Chakisaurus nekul e secondo gli esperti era tra gli animali più veloci di un mondo che è esistito… circa 90 milioni di anni fa.
La scoperta, avvenuta anni fa ma ora resa nota attraverso una ricerca scientifica, di un nuovo dinosauro erbivoro di medie dimensioni nella Riserva Naturale di Pueblo Blanco, nella provincia meridionale di Río Negro in Patagonia è di quelle che lasciano il segno nella paleontologia.
I resti dell'animale preistorico sono stati ritrovati in un'area ricca di fossili in cui vi erano anche i resti di molti mammiferi, tartarughe e pesci insieme ad altre specie di dinosauri.
Si stima che il Chakisaurus più grande raggiungesse i 2,5 o 3 metri di lunghezza e fosse alto 70 centimetri e gli studiosi hanno ipotizzato che fosse un corridore velocissimo con una coda insolitamente curva verso il basso e portata orizzontalmente. «È qualcosa che non sapevamo ancora per quanto riguarda questi animali – ha dichiarato alla Reuters Rodrigo Álvarez, autore della ricerca – E la sua caratteristica principale era proprio la velocità: ne aveva bisogno perché viveva con un gran numero di predatori e la sua unica difesa era essere più veloce di loro. Aveva infatti arti posteriori molto forti e una coda con un'anatomia che gli permetteva di manovrarla lateralmente e quindi di restare in equilibrio durante le corse».
Il nome del dinosauro deriva da Chaki. E' una parola della lingua Aonikenk degli indigeni Tehuelche e significa "vecchio guanaco", un riferimento a un mammifero erbivoro di medie dimensioni trovato sempre nella stessa regione. Nekul significa "veloce" o "agile" nella lingua Mapudungún della popolazione mapuche locale.