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1 Settembre 2023
11:30

Scoperto in Argentina il cranio di un anfibio sconosciuto di 100.000 anni fa

Una nuova specie di anfibio del Pleistoce è stata scoperta in Argentina. Era simile a un rospo e senza coda. A comunicarne la scoperta il Museo paleontologico Fray Manuel de Torres di Buenos Aires.

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Una nuova specie fossile di anfibio mai descritta prima è stata scoperta in Argentina, nella regione di San Pedro, vicino Buenos Aires. Il Museo paleontologico Fray Manuel de Torres della città argentina ha comunicato che il cranio rinvenuto risale a circa 100.000 anni fa e aggiunge quindi un tassello importante per comprendere meglio il quadro della fauna di anfibi che abitavano l’Argentina durante il Pleistocene.

Il direttore del museo, José Luis Aguilar, ha dichiarato che, trattandosi di una specie finora sconosciuta, questa scoperta «amplia la gamma di esemplari del gruppo fornendo informazioni senza precedenti sulla loro diversità». Il reperto, che consiste in un cranio quasi completo, appartiene ad un anfibio del gruppo degli anuri, lo stesso di rane e rospi: si trattava quindi di un animale simile ad grosso un rospo e privo di coda. Gli scienziati affermano che era, con grande probabilità, un vorace predatore che cacciava in movimento e poteva attaccare e divorare con buone probabilità qualsiasi animale alla sua portata che si trovasse a passargli davanti.

Grazie al buono stato di conservazione del reperto è stato possibile «confrontarlo con altri fossili e congeneri a disposizione, riuscendo a stabilire che si trattava di un animale mai scoperto prima», ha aggiunto Aguilar. Secondo il ricercatore Guillermo Turazzini, paleontologo esperto in anfibi che si sta occupando di approfondire gli studi, l'esemplare «è più imparentato con un rospo che vive nella giungla della costa atlantica del Brasile meridionale, che con quelli presenti oggi nel nord di Buenos Aires».

Il Pleistocene è un’epoca geologica che va da circa 2,5 milioni di anni fa a 12.000 anni fa, periodo che coincide con la fine dell’ultima glaciazione e l’inizio delle società umane stanziali, basate su agricoltura e allevamento. La storia del genere Homo inizia proprio durante l’epoca del Pleistocene con H. habilis 2,4 milioni di anni fa in Africa e soltanto 200/300 mila anni fa compare la nostra specie H. sapiens. Quando la specie di anfibio appena scoperta popolava l’Argentina 100.000 anni fa H. sapiens era già uscito dall’Africa e aveva iniziato a disperdersi nei vari continenti, ma verosimilmente non incontrerà mai il rospo argentino perché non giungerà in Sud America prima di 15.000 anni fa.

Il Pleistocene è un periodo famoso per la convivenza tra l’uomo e i grandi mammiferi della caratteristica “megafauna”, come mammut, megaloceri e rinoceronti lanosi durante le glaciazioni e spesso gli altri animali vengono lasciati nell’ombra. Anche gli anfibi, però, allora come oggi, costituivano una parte importante dell’ecosistema e la scoperta di nuove specie può aiutarci ad avere un quadro più completo delle intricate relazioni animali dell’epoca.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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