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24 Novembre 2023
15:48

Scoperto il motivo per cui alcune rane pescatrici nuotano a testa in giù

Le rane pescatrici, con le loro appendici cutanee e il singolare comportamento di nuotare a testa in giù, sono oggetto di uno studio che sfida le precedenti convinzioni sull'uso esclusivo di tali appendici per la pesca.

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Credit: Journal of Fish Biology (2023).

Le rane pescatrici sono pesci molto particolari e conosciuti per le loro appendici cutanee che utilizzano per cacciare. Un team di ricercatori ha recentemente dimostrato, però, che alcune specie di rane pescatrici che vivono nelle profondità marine per l'intera durata della vita nuotando anche in modo singolare:, ovvero a testa in giù. Nel loro studio pubblicato sul Journal of Fish Biology, il gruppo ha descritto i risultati di una ricerca condotta attraverso l'analisi di video acquisiti tramite veicoli sottomarini controllati a distanza.

Le rane pescatrici sono esperte predatrici e durante le loro sessioni di caccia fanno affidamento su strumenti straordinari: le loro appendici cutanee. Queste protuberanze sul loro capo svolgono un ruolo cruciale, ospitando batteri che fungono da esca per le loro prede. Ricerche precedenti hanno evidenziato che alcune specie di rane pescatrici possono raggiungere dimensioni di 45 cm e possiedono esche eccezionalmente lunghe, anche quattro volte la loro lunghezza corporea e capaci di generare luce, fenomeno noto come "bioluminescenza". Finora, si riteneva che le rane pescatrici facessero uso delle loro appendici cutanee esclusivamente per la pesca. Tuttavia, dopo un recente studio condotto nella fossa di Izu-Ogasawara al largo del Giappone, i ricercatori stanno cominciando a dubitare di questa convinzione.

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Gigantactis macronema. Foto da Wikimedia Commons

Durante lo studio, sono stati infatti filmati diversi individui appartenenti a ben otto diverse specie di rane pescatrici del genere Gigantactis, mentre nuotavano in modo del tutto inusuale e a testa in giù. Analizzando attentamente le immagini, il gruppo di ricercatori ha concluso che questo comportamento non era però legato a un'attività specifica, come la caccia, ma rappresentava piuttosto un modus operandi costante nel corso del tempo. Indipendentemente dall'azione intrapresa, queste rane pescatrici mantenevano spesso la posizione a testa in giù.

Il motivo per il quale le rane pescatrici nuotino e si spostino in questo modo non è ancora del tutto chiaro. Tuttavia, i ricercatori ipotizzino che questi pesci abbiano evoluto questo comportamento e questo stile di nuoto perché così è più semplice per loro "manipolare" le lunghe appendici che utilizzano per cacciare. Invertendo la loro posizione, infatti, "l'esca" si proietta automaticamente verso il fondale marino, risultando meno ingombrante per il pesce.

L'affascinante comportamento delle rane pescatrici, che nuotano a testa in giù nelle profondità marine, offre uno spunto di riflessione sulla straordinaria complessità e diversità della natura. La capacità di questi animali di adattarsi in modi unici e apparentemente controintuitivi per sopravvivere e cacciare sottolinea quanto ancora dobbiamo imparare e scoprire sulle meraviglie della vita selvatica. La natura, con la sua creatività e ingegnosità, continua a sfidarci e a ispirarci, invitandoci a esplorare e soprattutto preservare il Pianeta e le creature che lo abitano.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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