Ancora un canile lager, totalmente abusivo, scoperto dai Carabinieri, ennesima struttura in cui i cani venivano tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie, rinchiusi in box minuscoli o a catena.
L’intervento questa volta è scattato nelle campagne di Ittireddu, piccolo Comune della provincia di Sassari. È qui che il titolare di un’azienda agricola aveva allestito una struttura composta da cinque box piccolissimi, poco più che baracche, dove vivevano ben 19 cani. Uno dei quali tenuto a una catena lunga meno di 5 metri, in violazione della legge regionale in materia di «protezione degli animali e iscrizione all’anagrafe canina».
La legge regionale, per quanto datata (risale al 1994), dispone che «gli animali devono disporre di uno spazio sufficiente, fornito di tettoia idonea a ripararli dalle intemperie e tale da consentire un adeguato movimento e la possibilità di accovacciarsi ove siano legati con catene. La catena, ove necessaria, deve avere una lunghezza minima di metri 5 oppure di metri 3 se fissata tramite un anello di scorrimento ed un gancio snodabile ad una fune di scorrimento di almeno 5 metri».
Il sopralluogo nell’azienda agricola è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Ittireddu e del personale del Dipartimento di prevenzione-anagrafe canina dell’Asl, che al loro arrivo hanno subito individuato la struttura e i cani. È così scattato il sequestro, insieme con la denuncia nei confronti del titolare dell’azienda agricola per maltrattamento di animali. Rischia ora la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro, così come previsto dall’articolo 544 ter del Codice Penale.