Una nuova specie di piccolo squalo martello, rimasta nascosta fino a oggi alla scienza, è stata appena scoperta e descritta tra le pagine della rivista Zootaxa. Si chiama Sphyrna alleni, anche se più che ha un martello la sua testa somiglia in verità a una pala. Fino a oggi, infatti, questa specie è sempre stata confusa con Sphyrna tiburo, il più piccolo tra tutti gli squali martelli e conosciuto in inglese proprio come "shovelhead", ovvero "testa di pala".
Tuttavia, gli scienziati guidati da Demian Chapman, direttore del Mote Marine Laboratory’s Center for Shark Research, hanno svelato che possiede alcune caratteristiche uniche, tra cui una testa di forma leggermente diversa e un numero maggiore di vertebre. A livello genetico, poi, si distingue nettamente dal cugino con cui veniva confuso e così si è finalmente "meritato" lo status di specie a parte.
Il nome scientifico "alleni" è tra l'altro un omaggio a Paul Allen, co-fondatore di Microsoft e grande sostenitore e finanziatore di numerosi progetti di conservazione per la tutela di squali e razze. La Paul G. Allen Family Foundation, infatti, ha finanziato numerose iniziative in tutto il mondo, tra cui il progetto Global FinPrint, che ha giocato un ruolo chiave anche nella scoperta di questa nuova specie.
Cindy Gonzalez, autrice principale dello studio, aveva già sospettato che potesse esserci una nuova specie durante le sue ricerche sugli squali a Panama cominciate nel 2015. Collaborando con i pescatori locali del Belize, il team ha quindi raccolto alcuni campioni di DNA e misurato diversi individui tra il 2016 e il 2019. Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha complicato parecchio le cose.
Gli studi sono proseguiti per fora di cose al rilento, costringendo Gonzalez a trasformare il suo appartamento in un laboratorio improvvisato per proseguire gli studi. Alla fine, è riuscita comunque a raccogliere prove sufficienti che dimostrano che Sphyrna alleni e S. tiburo sono due specie distinte, con la prima diffusa lungo la costa atlantica che va dal Belize al Brasile.
Questi due squali condividono però diverse caratteristiche insolite che li differenziano non solo dagli altri martello, ma più in generale da tutti gli altri squali. Oltre infatti ad avere una testa meno pronunciata, che per la forma ricorda appunto più una pala da giardino, sono anche gli unici squali onnivori. Studi recenti, hanno infatti scoperto che oltre a nutrirsi di granchi, gamberi, calamari e piccoli pesci, mangiano anche grandi quantità di piante marine.
Non è ancora del tutto chiaro il motivo, ma si sospetta possa aiutarli a proteggere l'intestino dai carapaci duri e taglienti dei crostacei, anche se comunque – almeno in parte – riescono a digerire la cellulosa. Entrambe le specie, purtroppo, sono anche seriamente minacciate di estinzione e gli scienziati sperano quindi che questa nuova notorietà possa contribuire a proteggere in maniera più efficace gli squali con la testa "a pala".