A prima vista sembra un ammasso di carne appiccicosa dal colore grigio chiaro, ma in realtà è una nuova specie di lumaca di mare, dotata dalla particolare caratteristica di avere delle branchie molto spesse e ramificate, simili dal punto di vista estetico a delle ali.
Questa lumaca è stata trovata per la prima volta qualche mese fa poco lontano dal Canale di San Giorgio, tra Inghilterra e Irlanda, a largo della costa della Cornovaglia che si affaccia sull'Atlantico. È lunga dai 2 ai 5 centimetri e un'altra delle sue caratteristiche principali è che presenta una superficie picchiettata da alcune macchie bianche, che ricordano delle stelle in un cielo buio. La sua testa dispone di rinofori distanziati, ovvero delle appendici sensoriali tipiche dei nudibranchi che presentano funzioni tattili e chemiorecettive, molto utili anche per trovare dei potenziali partner sessuali.
La lumaca è stata presentata al mondo attraverso un articolo pubblicato sulla rivista Scientific of Zoosystematics and Evolution. La specie è stata chiamata Pleurobranchaea britannica ed è solo una di quelle che sono state osservate durante spedizioni di routine che avevano lo scopo di controllare la popolazioni ittica e che hanno coinvolto un team di scienziati inglesi, norvegesi e spagnoli dell'Università di Cadice e di Bergen.
Trovando i primi esemplari, i ricercatori all'inizio avevano pensato di aver tra le mani una specie aliena visto che dal punto di vista morfologico questa lumaca è molto simile ad una specie dello stesso genere che abita però nelle acque del Senegal e del Mediterraneo: la Pleurobranchaea meckeli. Andando poi ad analizzare con precisione la sua superficie, gli esperti hanno notato delle chiare differenze tra cui le dimensioni delle branchie.
«Quando gli scienziati del CEFAS (Centro britannico per le scienze dell'ambiente, dell'alimentazione e dell'acquacoltura n.d.r.) mi hanno contattato e mi hanno detto che avevano raccolto degli esemplari appartenenti al genere Pleurobranchaea, la cui identità specifica non era chiara, sono rimasto davvero sorpreso – ha spiegato uno degli autori dell'articolo, il dottor Juan Lucas Cervera Currado dell'Università di Cadice – In primo luogo perché animali di questo genere non sono mai stati trovati nelle isole britanniche e in secondo luogo perché la possibilità di trovare una nuova specie di questo genere specifico, comune nelle zone tropicali e mediterranee, era davvero difficile».
Il genere Pluerobranchea è particolare rispetto alle altre lumache marine. Sono comunemente note come "lumache di mare dalle branchie laterali", poiché le loro branchie – situate sul lato destro del corpo – sono maggiormente sviluppate da un lato rispetto all'altro. Nessun altro gruppo di lumache del Regno Unito dispone di questa anatomia e la loro presenza in mari piuttosto freddi dimostra che questi organismi sono più adattabili rispetto a quanto era stato previsto.
Gli autori dello studio, tra cui c'è anche Ross Bullimore, ecologo marino del CEFAS, credono che altre popolazioni di P. britannica possano trovarsi anche più a nord e coabitare con altre specie più a sud, sulle coste della Spagna. «E’ emozionante vedere che le indagini di routine sulla pesca possono ancora portare a tali scoperte. E’ bastata una breve ispezione di due esemplari per essere sicuri di esserci imbattuti in una nuova specie – ha dichiarato l'ecologo – Crediamo di conoscere tutto quello che c’è da sapere sulle specie presenti nelle acque del Regno Unito, ma questo dimostra solo che c’è ancora tanto da imparare».