Uno studio recente, pubblicato sulla prestigiosa rivista Scientific Reports, ha riacceso il dibattito su un'ipotesi tanto affascinante quanto rimasta irrisolta per decenni: gli scimpanzé potrebbero essere in grado di imparare a pronunciare parole umane. Questa conclusione, frutto dell'analisi di alcuni vecchi video, è sostenuta da un team internazionale di specialisti del linguaggio e psicologi provenienti da Svezia, Regno Unito e Svizzera.
Da decenni, la comunità scientifica si interroga sul motivo per cui gli esseri umani siano l'unica specie di primate ad aver sviluppato un linguaggio parlato. Sebbene sia ormai ben noto che alcuni grandi primati, come gli scimpanzé, riescano comunque a comunicare anche attraverso vocalizzazioni, le evidenze che utilizzino un vero e proprio linguaggio parlato sono sempre state piuttosto scarse.
Questa assenza di prove certe ha generato parecchie discussioni tra gli studiosi: alcuni ritengono che la differenza risieda nella morfologia della gola, altri puntano il dito verso la mancanza di circuiti neurali specifici. C'è però anche chi ha sempre sostenuto che gli scimpanzé, in determinate condizioni, possano effettivamente imparare a pronunciare parole umane, anche se in modo rudimentale.
I ricercatori hanno quindi deciso di riesaminare la questione partendo da alcuni di vecchi video che documentavano tentativi di insegnamento del linguaggio umano agli scimpanzé. Uno degli esempi più noti è quello effettuato da Keith e Catherine Hayes, una coppia che negli anni 40 allevò una scimpanzé di nome Viki come se fosse un neaonato umano.
Secondo i coniugi, Viki sapeva pronuciare le parole "mama", "papa" e "cup", tuttavia il loro lavoro venne pesantemente criticato e screditato soprattutto per questioni etiche, poiché il cucciolo venne sottratto alla sua madre naturale. I ricercatori hanno quindi setacciato tutte le fonti disponibili e trovato, infine, tre video che mostrano come gli scimpanzé possano essere addestrati a pronunciare parole umane.
In uno di questi video, disponibile su YouTube, si vede un individuo chiamato Johnny pronunciare più volte la parola "mama". Un altro filmato, realizzato in Italia, mostra anche un altro scimpanzé di nome Renata, mentre dice anche lei "mama". Il filmato, parte di una serie cinegiornali della Universal Studios intitolato "Now Hear This! Italians Unveil Talking Chimp", è uscito nel 1962.
Tuttavia, gli autori non conoscono alcun ulteriore dettaglio sul contesto e sulla vita di Renata, neppure su come potrebbe aver imparato a parlare, a differenza di Johnny, che viveva al Suncoast Primate Sanctuary, in Florida, dove è morto nel 2007. Gli studiosi sottolineano comunque che la pronuncia degli scimpanzé differisce da quella umana, ma descrivono questi tentativi come "essenzialmente simili a parole".
Gli autori sostengono che, con le giuste circostanze, i grandi primati potrebbero effettivamente essere capaci di parlare pronunciando alcune parole umane, seppur in maniera elementare. Questa scoperta potrebbe aprire nuove strade nella nostra comprensione del linguaggio e della comunicazione tra specie diverse, oltre a sollevare importanti questioni etiche e scientifiche riguardo all'insegnamento del linguaggio agli animali.
Lo studio dimostra che, forse, non siamo così unici nel nostro utilizzo del linguaggio parlato come abbiamo sempre pensato. Gli scimpanzé, i nostri parenti viventi più stretti insieme ai bonobo, potrebbero quindi avere il potenziale per imparare a pronunciare parole umane, sfidando così le nostre convinzioni su ciò che significa essere umani e cosa vuol dire "parlare".
Non tutti, però, sono d’accordo con le conclusioni a cui sono arrivati gli autori. Attraverso le pagine del New York Times, Julia Fischer del German Primate Center di Göttingen, ha espresso forti dubbi, sottolineando che quello che fanno le scimmie non ha nulla a che vedere con il linguaggio umano. La questione resta quindi ancora aperta e se ne tornerà sicuramente a parlare anche in futuro.