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18 Dicembre 2023
12:40

Sciacallo dorato impallinato dai bracconieri salvato dal Cras: Primo Malatesta torna in libertà

L'animale era stato trovato intrappolato in una recinzione, con una zampa incastrata in un laccio. Recuperato e portato in clinica, dopo quasi un mese è stato rilasciato in natura.

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È stato necessario quasi un mese di cure e riabilitazione ma alla fine Primo Malatesta – questo il nome con cui è stato ribattezzato dai volontari – è tornato in libertà. La storia arriva da Rimini, protagonista uno giovane sciacallo dorato vittima dei bracconieri.

L’animale è stato segnalato al Cras di Rimini lo scorso 21 novembre. Qualcuno lo aveva visto dibattersi in una recinzione, e quando i volontari del centro recupero animali selvatici sono arrivati sul posto hanno subito notato che la zampa era intrappolata nel laccio di un bracconiere. A fatica, e con la massima attenzione per evitare di procurargli ulteriore dolore, è stato liberato e trasferito nella clinica del Centro Veterinario Sammarinese, dove è stato sottoposto a una radiografia. Le lastra ha evidenziato che oltre alla ferita causata dal laccio lo sciacallo aveva in corpo diversi pallini da caccia che l’avevano ferito all’addome e alla schiena.

Trattandosi del primo sciacallo dorato recuperato in Emilia Romagna in grado di tornare libero, i tecnici faunisti della Regione Emilia Romagna, gli studiosi della dell’Università di Udine e di Lubiana e il Wolf Apennine Center hanno deciso di applicare un radio collare che permetterà di seguire per qualche mese i suoi spostamenti, e avere informazioni sulle abitudini di una specie che in Emilia Romagna è stata riscontrata relativamente di recente.

La presenza di questo animale, appartenente alla famiglia dei canidi e molto simile a un lupo (di cui è d’altronde parente) è infatti aumentata in Italia negli ultimi anni e accertata soprattutto in Friuli Venezia Giulia e in Veneto. Gli animali arrivano dalla Slovenia e dalla pentola balcanica, e sino a qualche anno fa il nucleo più numeroso era localizzato in Bulgaria, Paese che dal 1962 lo ha inserito nella lista degli animali protetti dopo che la caccia indiscriminata ne ha ridotto drasticamente il numero.

Dal Friuli Venezia Giulia i gruppi di sciacalli (solitamente si spostano in coppia, con cuccioli al seguito, e “colonizzano un territorio) hanno iniziato a “disperdersi” spostandosi in altri territori in cerca di prede, e sono stati avvistati anche in Lombardia, in Toscana e in Emilia Romagna. Proprio in Emilia Romagna ci sono stati episodi particolarmente significativi: un anno fa una femmina di sciacallo dorata era stata trovata morta, investita da un’auto, in località Casaltone, piccolo centro in provincia di Parma, mentre a fine novembre un cucciolo era stato salvato da una vasca di liquami di un’azienda agricola di Gattatico in cui era rimasto intrappolato. L’attenzione degli esperti di fauna selvatica e delle associazioni che la tutela per questa specie è molto alta, dunque, proprio perché poco si sa delle loro abitudini.

Nel caso dello sciacallo recuperato dagli operatori del Cras di Rimini, la degenza in clinica è durante qualche settimana, ma si è conclusa nel migliori dei modi: «Giovedì scorso Primo Malatesta, questo è il nome che abbiamo scelto per lui, è tornato a casa veloce come il vento – spiegano – insieme a tutti i buoni pensieri dei volontari del Cras».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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