Frontale nella notte del 31 agosto in tangenziale a Torino, per un incidente che si è verificato tra gli svincoli di corso Regina Margherita e Venaria. Un fuoristrada della polizia, con a bordo quattro agenti, ha investito una mucca finita in corsia dopo aver aggirato le recinzioni del terreno in cui pascolava.
Il fuoristrada é andato completamente distrutto, e per estrarre dalle lamiere uno degli agenti sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. Il bilancio è di quattro poliziotti feriti: il più grave è stato ricoverato in codice giallo al Cto di Torino. Gli altri al Giovanni Bosco. Morto sul colpo, invece, l'animale.
Secondo quanto ricostruito, l'animale è spuntato di colpo dal buio: fermo e disorientato è stato centrato in pieno dalla volante della polizia diretta verso Milano. All'una e trenta circa di notte non c'erano altri veicoli in strada. È almeno il secondo caso giunto alle cronache quest'estate di animali in fuga da allevamenti e finiti in autostrada, non prima di due mesi fa un toro è sfuggito al macello e scappando si è ritrovato sull'A6 tra Millesimo e Ceva, in quel caso la chiusura del tratto fino al recupero hanno evitato incidenti per gli umani ma la fine per il toro è stata la stessa: non è morto investito ma al mattatoio.
Il terribile incidente ha fatto inevitabilmente riportare a galla il tema della sicurezza legata alle recinzioni lungo tangenziali e autostrade: «Le reti possono anche esserci ma quello che manca è la manutenzione», spiega a Kodami Michela Cannas vicepresidente dell'associazione Ambulanze Veterinarie Italia. «Dei piccoli buchi si trasformano in voragini e in più le recinzioni sono molto basse, anche un cane le salterebbe». Difficile immaginare una soluzione per separare chilometri e chilometri di distese autostradali dai cambi e dagli ambienti naturali ove sorgono: «Le autostrade e le tangenziali sono in mezzo alla natura che cerca di riprendersi il suo spazio, spesso insieme ai tecnici della Viabilità impieghiamo ore per trovare una reta bucata tra rovi, pianti, avvallamenti e ruscelli…».