I canili sono pieni di cani adottati e poi riportati indietro perché le persone non avevano capito bene cosa significasse davvero l’azione che stavano compiendo.
Ma affinché accogliere un cane in famiglia si riveli una scelta giusta per tutti, compreso ovviamente l’animale, è necessaria una approfondita riflessione che prenda in considerazione il fatto che per gli anni a venire, saremo chiamati a rispettare e a soddisfare i fabbisogni del nostro amico, impegnandoci a prendercene cura anche quando diventerà anziano e avrà ancora più necessità.
Per permettere che tutto questo succeda, l’unica cosa che bisogna fare è prendere una decisione consapevole e responsabile, esattamente come torna a ripetere la campagna di sensibilizzazione intitolata "Scegli con il cuore ma prima parla con un nostro educatore" di OIPA, l’Organizzazione internazionale protezione animali, insieme ad APNEC, l’Associazione professionale nazionale educatori cinofili.
Lo ripetiamo sempre anche su Kodami, la decisione di accogliere un animale nel quotidiano non può essere fatta superficialmente, ma presuppone che si abbiano determinate conoscenze: per il benessere del cane e del futuro pet mate, infatti, porsi le domande giuste e, soprattutto, ricevere le risposte corrette è un passaggio indispensabile.
La campagna di sensibilizzazione nasce proprio a tal fine e, infatti, APNEC a partire dal 1° giugno per terminare il 30 settembre, metterà a disposizione di chiunque abbia intenzione d’iniziare una convivenza con un cane i suoi educatori cinofili professionisti.
«Ormai in qualsiasi periodo dell’anno e con la stagione calda ancora di più, ci troviamo di fronte umani preoccupati che si rivolgono a noi per risolvere problemi comportamentali seri del proprio animale nati perché non avevano acquisito le giuste informazioni al momento della scelta», sottolinea la presidente Apnec, Nadia Sampaolesi.
«In questo senso la “scelta consapevole” è fondamentale più di quanto si creda nella lotta all’abbandono, perché spesso il non riuscire più a gestire una situazione provoca la separazione. Da qui è nata l’iniziativa congiunta di Apnec e Oipa. L’affiancamento di un esperto che aiuti nel momento del primo approccio può cambiare in positivo la fine della storia» conclude Sampaolesi.
Il percorso per un’adozione consapevole è quindi un momento fondamentale e Kodami, convinto di questo da sempre, ha realizzato anche il questionario MiFido che non intende assolutamente sostituire gli incontri con esperti, associazioni e rifugi che si occupano di garantire il benessere di tutti i membri della relazione che sta per nascere, ma può essere utile per schiarire le idee ancora prima di iniziare il vero cammino.