I sarcomi dei tessuti molli canini sono un gruppo di neoplasie del cane che hanno una diversa origine istologica, ma un comportamento biologico comune. Il sarcoma si presenta come una lesione generalmente del sottocute, più frequentemente a livello del tronco o degli arti. Ha un comportamento biologico aggressivo invadendo i tessuti sottostanti con la possibilità di dare metastasi a distanza. La diagnosi si effettua con esame cito-istologico e la terapia consiste nell’asportazione della massa tumorale con ampi margini. È possibile anche utilizzare la radioterapia.
Tipi di sarcoma nel cane
Il sarcoma è una neoplasia dei tessuti molli relativamente frequente nel cane. Comprende una varietà di tipi tumorali che si distinguono in relazione allo specifico tessuto di provenienza. Alcuni esempi dei vari tipi di sarcoma dei tessuti molli nel cane sono:
- fibrosarcoma, che origina dalle cellule del sottocute;
- mixosarcoma, simile al precedente ma caratterizzato dalla presenza di mucine;
- rabdomiosarcoma, che origina dal tessuto muscolare striato;
- liposarcoma, un tumore maligno che origina dalle cellule del tessuto adiposo.
Queste diverse tipologie di tumore tuttavia hanno delle caratteristiche biologiche comuni per cui si tende a considerarli come un unico gruppo. Tra le caratteristiche comuni ricordiamo la tendenza a presentarsi come tumori pseudoincapsulati che infiltrano i piani sottostanti, la possibilità di metastatizzare per via ematica e la possibilità di recidiva.
Cause dei sarcomi dei tessuti molli nel cane
Non si conoscono le cause dei sarcomi dei tessuti molli. Alcuni studi riportano l’associazione di sarcomi dei tessuti molli a lesioni parassitarie, ferite, siti di iniezione di farmaci, impianti sottocutanei e/o traumi, ma non è chiaro se la relazione possa essere causale, tuttavia sembra che un ruolo importante possa essere attribuito alle infiammazioni croniche.
Non è descritta una predisposizione di razza, ma i cani di taglia media sono più colpiti. L’età media a cui viene effettuata la diagnosi è 10-11 anni e uno studio recente pubblicato su Journal of Small Animal Practice stima un’incidenza di circa 120 casi ogni 100.000 cani/anno. Un'incidenza simile si riscontra in un altro studio condotto nella razza Golden Retriever pubblicato su BMC Veterinary Research.
Sintomi del sarcoma dei tessuti molli nel cane
I cani affetti da questa patologia tumorale generalmente sono presentati a visita per la presenza di una lesione sottocutanea che viene descritta presente da diversi mesi. In alcuni casi però la crescita può essere anche molto rapida e possono essere presenti delle ulcerazione della cute sovrastante. Alla palpazione si presentano come masse di consistenza dura spesso di forma rotondeggiante localizzate più frequentemente al tronco, arti e regione della testa. La massa tumorale è adesa ai piani sottostanti, per cui è poco mobile. Oltre a questa presentazione clinica, se la massa include tessuti delle articolazioni o in loro prossimità può essere presente zoppia.
Diagnosi del sarcoma nel cane
Oltre alla presentazione clinica, ai fini di una diagnosi accurata è necessario effettuare un agoaspirato con esame citologico. Le cellule appaiono generalmente di aspetto fusato con nuclei schiacciati. Questo esame non è sufficiente alla definizione della lesione tumorale, che va meglio caratterizzata con un esame istologico a seguito di un prelievo bioptico. L’esame istologico è fondamentale per stabilire il grado della lesione che ha una notevole importanza ai fini della scelta terapeutica e della prognosi insieme alla conta mitotica e tipo istologico.
Per valutare l’estensione di un sarcoma dei tessuti molli, bisogna procedere ad indagini strumentali quali la radiografia diretta del torace in diverse proiezioni per valutare la presenza di metastasi polmonari ed esame ecografico completo dell’addome. In molti casi si preferisce eseguire direttamente una Tomografia Computerizzata (TAC) con mezzo di contrasto per meglio definire l’estensione della neoplasia nei diversi distretti anatomici.
Trattamento del sarcoma dei tessuti molli nei cani
La terapia di elezione per il sarcoma dei tessuti molli nel cane è l’asportazione chirurgica della lesione includendo i margini chirurgici che devono essere ampi e comprendere anche il piano più profondo della lesione. Se la lesione è estesa ed interessa l’arto la chirurgia presenta un grado maggiore di complessità e va eseguita da un chirurgo esperto.
Altre opzioni terapeutiche sono la radioterapia in funzione neoadiuvante, ovvero prima dell’operazione chirurgica oppure dopo. Nel primo caso ha lo scopo di ridurre il volume della massa in funzione della chirurgia mentre se eseguita successivamente ha una funzione di “sterilizzare” il sito da eventuali cellule maligne che sono rimaste in situ.
Il trattamento del sarcoma dei tessuti molli del cane con chemioterapici non ha evidenze scientifiche robuste al momento.
Quanto può vivere un cane con sarcoma?
L’aspettativa di vita di una cane affetto da sarcoma dei tessuti molli è ottima se la chirurgia è stata radicale nell’escissione. Tuttavia, in moltissimi casi c’è da aspettarsi una recidiva se i margini chirurgici sono incompleti ed è sempre possibile che l’animale possa sviluppare metastasi a distanza.
Dunque, il pet-mate deve sempre allertarsi se nota un rilievo, o una “pallina” strana sotto la delle del suo amato amico a quattrozampe e ricorrere ad un visita medica per scongiurare la presenza di un sarcoma dei tessuti molli.