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23 Agosto 2022
16:06

Salvata una giovane volpe dai volontari del WWF di Sicilia Centrale e rilasciata in natura

Dopo essere stato trovato in condizioni critiche, una giovane vole è ora salva e libera grazie all'intervento arrivato al momento giusto.

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Una giovane volpe è stata trovata a Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, in condizioni di difficoltà da un cittadino del paese. Una volta recuperata dai volontari del WWF Sicilia Centrale, è stata presa in cura dall’associazione e visitata dal veterinario Andrea Cortese. Rifocillata si è ripresa in fretta, date le buone condizioni generali di salute, ed è stata subito liberata nelle campagne vicine alla Riserva Naturale integrale geologica “Contrada Scaleri”, gestita dal libero consorzio comunale di Caltanissetta.

Il momento della liberazione è stato immortalato in un video realizzato nell’ambito del progetto SI.V.A.N.N. (Sistema di Vigilanza delle Aree Naturali Nissene), sostenuto da Fondazione con il Sud, del quale sono partner il Libero Consorzio di Caltanissetta e le associazioni Movi di Caltanissetta e Real Dream di San Cataldo.

Il progetto SI.V.A.N.N. (che include anche la Riserva naturale “Lago Soprano” di Serradifalco) ha lo scopo di mettere in campo azioni volte a riaffermare la legalità ambientale, concorrendo allo stesso tempo alle finalità di tutela della biodiversità e del patrimonio naturale, come azioni di tutela e salvaguardia diretta dell’ambiente e degli animali utilizzando appositi servizi di vigilanza e perlustrazione.

Cosa fare quando si trova una volpe in difficoltà

Sapere cosa fare quando si trova un animale selvatico in difficoltà è molto importante, soprattutto se viviamo in prossimità di zone montane o di campagna. Al giorno d'oggi molti animali selvatici si spingono oltre i loro habitat arrivando in prossimità di paesi o città, dunque, è fondamentale capire come comportarsi nel momento in cui ci si imbatte in un animale ferito o in difficoltà. La volpe, nello specifico, è un animale molto adattabile e per questo motivo è riuscita ad adattarsi anche in ambienti urbani, diventando parte di quelli che sono definiti animali sinantropici, ovvero quegli animali che utilizzano per la loro sopravvivenza, alimentazione e riproduzione, gli spazi urbani, le abitazioni umane, o altre strutture create dall'uomo, e le riserve di cibo fornite, direttamente o indirettamente, da loro.

Dato che questa specie ha imparato a convivere con l'uomo nel suo habitat, è importante che anche l'uomo sia propenso a una buona convivenza, e sia dunque disposto a conoscere meglio la sua natura per poter agire nel miglior modo quando ce ne fosse il bisogno.

Teniamo sempre a mente che gli animali selvatici sono specie protette, per questo è vietato portarli a casa, anche se la nostra intenzione è quella di prendercene cura. Nel momento in cui troviamo una volpe per strada, visibilmente in difficoltà, la prima cosa da fare è chiamare il Centro di Recupero di Animali Selvatici (CRAS)più vicino a dove ci troviamo. Finché aspettiamo l'arrivo di un esperto, è bene lasciare l'animale dove si trova per non spaventarlo, cercando di farlo rimanere nel luogo del ritrovo. Di fondamentale importanza è non prelevare l'animale né dargli da mangiare, se hanno fame devono essere in grado di procurarsi il cibo autonomamente. Fornendogli cibo non le aiuteremmo, anzi è bene ricordare che un animale selvatico è libero fino a quando è in grado di provvedere a se stesso. Abituando una volpe a ricevere cibo, comprometteremmo le sue capacità di procurarselo, e inoltre la esporremmo a ulteriori rischi, poichè diventata più confidente abbasserà il suo naturale livello di attenzione e sarà più esposto ad incidenti stradali.

Tuttavia, i CRAS non sono presenti in tutto il territorio italiano, e può succedere di non avere nessun riferimento da contattare qualora dovessimo averne bisogno. In aggiunta, allo stato attuale il soccorso veterinario degli animali domestici feriti dovrebbe essere in capo al servizio veterinario pubblico, secondo riferimenti e normative che cambiano da regione a regione, mentre la fauna selvatica dovrebbe essere di competenza dei servizi faunistici regionali o provinciali che dovrebbero poi trasferirla per cure e degenza, in attesa dell’eventuale liberazione, presso i CRAS (Centro di recupero animali selvatici). Ecco perché sarebbe molto utile avere un numero unico per il soccorso di animali di ogni specie, ma nel frattempo una nuova web app della LIPU, accessibile da browser, che ci dice cosa fare (e cosa no) quando troviamo un animale ferito.

La web app realizzata con il contributo della Nando and Elsa Peretti Foundation, è pensata per rispondere alle domande più frequenti che ogni cittadino si pone: il tipo di animale, le cause della difficoltà in cui versa, il dubbio se raccoglierlo o meno, il pronto soccorso e l'alimentazione di emergenza, le cose assolutamente da non fare e, cosa fondamentale, il centro di recupero più vicino al quale consegnarlo.

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