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20 Luglio 2024
12:00

Sai quanti anni umani ha il tuo cane? Non devi moltiplicare per 7

Moltiplicare per 7 l'età dei cani è sbagliato. I cani invecchiano diversamente da noi a causa di diversi fattori. È meglio quindi considerare le fasi della loro vita: adolescenza, maturità e vecchiaia.

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Molti di noi hanno sentito dire almeno una volta che per calcolare l'età di un cane in anni umani basta moltiplicare per sette. Questa credenza popolare, tuttavia, è piuttosto fuorviante. L'idea nasce probabilmente dal fatto che i cani, in media, vivono circa un settimo della durata di vita di un essere umano. Ma questo semplice calcolo non riflette la complessità del processo di invecchiamento dei cani, che varia significativamente in base alla razza, alla taglia e ad altri fattori.

Diversi studi hanno infatti dimostrato che gli esseri umani e i cani non invecchiano allo stesso modo né alla stessa velocità, e propongono quindi un metodo più sofisticato per determinare l'età dei cani, basato su modificazioni epigenetiche del DNA. Anche se, a dirla tutta, forse dovremmo smettere di considerare la vita di un cane paragonandola alla nostra. Non ha in realtà granché senso farlo, considerando le abissali differenze in termini biologici che esistono tra noi e loro. Iniziamo invece a considerare le varie fasi della vita di un cane secondo il suo orologio biologico, non il nostro.

Perché è impossibile stabilire un'equazione generica

Tentare di determinare l'età di un cane in anni umani utilizzando una formula matematica fissa è praticamente impossibile. Questo perché i cani invecchiano a ritmi diversi in base a vari fattori, tra cui la razza e la dimensione. Per esempio, uno studio ha evidenziato che i cani giovani invecchiano molto più rapidamente rispetto agli esseri umani: un cane di un anno è simile a un essere umano di 30 anni, mentre un cane di quattro anni può essere paragonato a un umano di 52 anni.

Tuttavia, a partire dai sette anni, il processo di invecchiamento del cane rallenta considerevolmente. Questo studio, pur illuminante, ha dei forti limiti poiché è stato condotto solo sui Labrador, una singola razza, e non tutte le razze invecchiano allo stesso modo. Un altro studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Veterinary Science, ha ulteriormente confermato la complessità del calcolo dell'età canina in anni umani. I ricercatori hanno sottolineato che il metodo di moltiplicazione per sette è obsoleto.

Questo calcolo, probabilmente deriva dal confronto tra le aspettative di vita di cani e umani, piuttosto che da un parallelo accurato del processo di invecchiamento. Per avere delle "linee guida", i ricercatori hanno però individuato diverse classi di età: i cani raggiungono la maturità verso i due anni, diventano "senior" dai sette anni e anziani verso i dodici. Tuttavia, il ritmo di invecchiamento non è uniforme tra tutte le razze, rendendo impossibile avere una formula generica che vale per tutti.

Le fasi della vita di un cane

Piuttosto che cercare di paragonare l'età dei cani a quella umana in termini numerici, è più appropriato considerare quindi le diverse fasi della vita di un cane, analoghe a quelle umane: ovvero adolescenza, maturità e vecchiaia. L'adolescenza nei cani inizia intorno ai sei mesi e si estende fino ai due anni. Durante questa fase, i cani sperimentano rapidi cambiamenti fisici e comportamentali, simili agli adolescenti umani. La socializzazione e l'educazione sono cruciali in questo periodo per garantire un corretto sviluppo della personalità.

La maturità canina inizia generalmente intorno ai due anni, un periodo che potrebbe quindi essere paragonato ai vent'anni umani. In questa fase, i cani sono nel pieno delle loro capacità fisiche e mentali. Tuttavia, è importante tenere sempre bene a mente che le razze di piccola taglia possono maturare molto più rapidamente rispetto a quelle di grande taglia. I cani diventano poi "senior" dai sette anni in poi. Questo periodo può essere paragonato alla mezza età negli esseri umani.

Durante la vecchiaia, che inizia intorno ai dodici anni, i cani iniziano a mostrare segni dell'invecchiamento, come una diminuzione dell'energia e possibili problemi di salute. Le razze di piccola taglia tendono però a vivere più a lungo e possono raggiungere anche i diciotto anni, mentre le razze di taglia grande hanno un'aspettativa molto più breve. Gli Alani, per esempio, raramente vivono oltre i sei-otto anni. Tuttavia, l'invecchiamento è simile a quello di altri cani. Non c'è infatti alcuna evidenza che razze che hanno vita più breve invecchino diversamente: semplicemente muoiono prima.

Sebbene la tentazione di calcolare l'età dei cani in anni umani sia forte e anche comprensibile, considerando il valore e il peso che i nostri amici a quattro zampe occupano nelle nostre vite, è più sensato considerare le fasi della vita del cane. Dovremmo quindi concentrarci su questo, e su tutte le altre caratteristiche, esigenze e necessità di specie, garantire il benessere e una vita sana per i nostri amici. Questo approccio non solo rispetta la biologia e complessità del loro invecchiamento, ma garantisce anche una vita felice e sana.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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