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2 Luglio 2024
16:36

Notte di paura al Rifugio Enpa: qualcuno ha rubato 13 tonnellate di cibo per cani

al Rifugio Enpa di Camporeale, in provincia di Foggia, alcune persone hanno rubato 13,2 tonnellate di crocchette per cani. Per i volontari è «un atto ignobile», eseguito ai danni di animali abbandoni e maltrattamenti.

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Notte di paura e sconcerto al Rifugio Enpa di Camporeale, in provincia di Foggia. Alcune persone ancora non identificate hanno compiuto un furto di proporzioni enormi rubando 13,2 tonnellate di crocchette per cani. Hanno agito con precisione e violenza, sfondando il cancello, distruggendo la rete di recinzione e infine rompendo una finestra del magazzino per appropriarsi di ben 20 bancali di cibo per animali.

Il carico era stato recentemente donato dall'associazione tedesca Veto e Dogonaut e.V. Hilfsprojekte che per il secondo anno consecutivo aveva scelto di supportare l’Enpa. Questa donazione non era destinata ai rifugi, ma ai volontari che si occupano dei cani reimmessi sul territorio, individui che hanno già vissuto situazioni difficili e che meritano cure e attenzione particolari per restare nel loro ambiente.

Oltre al cibo, i ladri hanno sottratto anche medicinali per cani per un valore di 1.500 euro. Un furto che ai volontari giunti sul posto è parso subito ben pianificato, eseguito probabilmente utilizzando mezzi pesanti per trasportare i bancali. Ma i malviventi non si sono fermati qui: hanno anche forzato l’ingresso negli uffici, portando via le registrazioni delle telecamere di sicurezza, nel tentativo di cancellare ogni traccia del loro atto criminale.

L’Enpa ha prontamente sporto denuncia, con l'auspicio che quanto accaduto non venga messo da parte e che le autorità riescano presto a identificare e punire i responsabili. I volontari dell’associazione hanno commentato con amarezza: «Rubare il cibo ai cani è veramente un atto ignobile. Parliamo di animali che già vengono da situazioni complesse, spesso da abbandoni o maltrattamenti, o che vivono liberamente sul territorio dopo un iter sanitario e di controllo. Chi ha agito l’altra notte sapeva cosa avrebbe trovato e questo ci rende ancora più arrabbiati e tristi. Speriamo che le Forze dell’Ordine riescano a individuare i responsabili e che paghino amaramente per quello che hanno fatto».

Questo furto rappresenta non solo un danno materiale, ma un grave colpo morale per tutti coloro che, con dedizione e sacrificio, si occupano degli animali più bisognosi. La speranza è che la solidarietà e l’aiuto reciproco possano presto ristabilire quanto perso, e che giustizia venga fatta per punire i colpevoli di un crimine così odioso.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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