A Napoli, nel quartiere Chiaiano, un furto decisamente insolito ha suscitato sconcerto e indignazione: è stata rubata la cuccia di un gatto, lasciando il felino “senza casa”. L’episodio, avvenuto domenica 15 settembre, in via Nuova Toscanella, è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza della zona e il video è stato diffuso dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, dopo essere stato inviato dall’umano di riferimento del gatto.
Le immagini mostrano chiaramente un uomo che con noncuranza afferra l'oggetto e lo carica sui sedili posteriori della propria auto prima di salire a sua volta e allontanarsi, senza alcun segno di fretta o preoccupazione. Il furto, avvenuto in pieno giorno, ha lasciato perplessi i residenti della zona, molti dei quali si sono chiesti quale motivazione possa aver spinto qualcuno a rubare un oggetto destinato al benessere di un animale.
L'episodio è emblematico di un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante: l’aumento dei piccoli furti nelle città, spesso compiuti con disinvoltura e senza timore di essere scoperti. Borrelli, nel commentare l'accaduto, ha espresso preoccupazione per l'escalation di simili atti criminali, sottolineando come episodi apparentemente “minori”, come il furto di una cuccia, siano indicatori di una tendenza allarmante che potrebbe sfociare in reati più gravi se non affrontata in tempo.
«Ormai si ruba di tutto e di più e i furti li compiono anche in pieno giorno – ha dichiarato il deputato – Questa volta è toccato alla casetta di un gatto, domani potrebbe essere un’autoradio, il giorno dopo l’auto stessa e poi magari si passa alle armi pesanti e si rapina un ristorante o un’abitazione privata. Non sto mica viaggiando con la fantasia, è un’escalation già chiara, conosciuta e che avviene sempre più spesso. Prevenire e punire i piccoli reati crea le basi per poter affrontare in maniera risolutiva le questioni più urgenti e pericolose. La tolleranza applicata sino ad oggi, infatti, non mi sembra che abbia portato i suoi frutti, anzi tutt’altro. Se li ha portati, sono marci».
L’umano di riferimento del gatto, amareggiato per l’accaduto, ha inviato il video a Borrelli nella speranza che episodi del genere possano ricevere maggiore attenzione. Il felino, privo della sua cuccia, ha dovuto fare i conti con l’improvvisa mancanza di un luogo che aveva imparato a conoscere come sicuro e abituale. La cuccia, per molti animali, rappresenta un luogo fondamentale dove ripararsi e sentirsi protetti, soprattutto in una città come Napoli, dove la vita all’aperto può essere ricca di insidie.