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4 Luglio 2022
17:38

Rottweiler salvato dai Carabinieri nel Salernitano: era legato alla catena sotto al sole

Era legato con una corta catena di ferro alla ringhiera di un terrazzo, senza cibo, senza acqua, ed esposto al caldo torrido di questi giorni: in queste condizioni è stato trovato e salvato un Rottweiler nel Salernitano.

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Era legato con una corta catena di ferro alla ringhiera di un terrazzo, senza cibo, senza acqua ed esposto al caldo torrido di questi giorni. È stato trovato in queste condizioni il Rottweiler salvato dai Carabinieri Forestale di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.

«Era al limite della sopravvivenza. Ancora poco e non ci sarebbe stato più nulla da fare per lui, un cucciolone di appena 6 mesi». A parlare è l'appuntato scelto dei Carabinieri Gennaro Gallo che a Kodami ha raccontato il salvataggio del cane nel Salernitano.

Gallo e i suoi colleghi sono intervenuti a seguito di una segnalazione di maltrattamento ai danni di un cane di grossa taglia arrivata alla centrale operativa del 112. Giunti sul posto i militari hanno visto che il Rottweiler si trovava su un terrazzo, senza alcun riparo dal sole, legato tramite una cortissima catena, nonostante la pratica di tenere i cani alla catena in Campania rappresenti un illecito punibile con multe fino a 2 mila euro.

La terrazza era però inaccessibile ai militari: irraggiungibile senza entrare nell'abitazione. Gli operatori hanno quindi cercato il proprietario di casa, senza alcun successo.

L'animale sembrava destinato a perire sotto al sole, quando finalmente la situazione si è sbloccata con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Salerno che grazie a un mezzo dotato di cestello mobile hanno permesso agli operatori di raggiungere il cane e portarlo finalmente in salvo.

«Siamo subito entrati in empatia – ricorda Gallo – Sono certo che abbia che io e gli altri Carabinieri eravamo venuti per aiutarlo e non per fargli del male. Spesso dimentichiamo quanto gli animali siano intelligenti e capaci di percepire le intenzioni delle persone che hanno davanti. Noi eravamo lì per il suo bene e lui lo ha capito».

I militari durante tutta la fase operativa sono stati coadiuvati dall’addetto del servizio veterinario dell’Asl Salerno 1, il quale ha subito riscontrato i sintomi di un collasso imminente come l'aumentata frequenza respiratoria e una estrema debolezza.

Nel tentativo di salvarlo da un possibile colpo di calore è stato quindi deciso il ricovero immediato in una struttura della provincia, dove il cane è rimasto in attesa di riprendersi. Il Rottweiler però non è stato abbandonato a se stesso dopo il salvataggio: nei giorni successivi Gallo e gli altri militari si sono recati a fargli visita per sincerarsi del suo stato di salute.

«Ci ha subito riconosciuti – racconta Gallo – È venuto verso di noi scodinzolando felice. Si è ripreso completamente e anche il personale del rifugio dove si trova in questo momento ci ha confermato che sta socializzando con gli altri cani e che è finalmente felice».

Il Rottweiler adesso si trova in stallo all'interno di un rifugio sicuro, ma la sua sorte non è ancora decisa. Si trova sotto sequestro e ad ora non può essere adottato. Il lavoro delle Forze dell'ordine infatti non si è fermato con il salvataggio dell'animale: le indagini hanno permesso di individuare la persona ritenuta responsabile del maltrattamento e denunciarla all’Autorità Giudiziaria.

«L’abbandono ed il maltrattamento degli animali sono pratiche crudeli che l’ordinamento giuridico punisce con sanzioni anche gravi (reclusione fino a tre anni) previste agli articoli 544 ter e 727 del Codice Penale – hanno ricordato i Carabinieri – Con l’arrivo dell’estate e l’incremento dei viaggi turistici, si ripresenta il triste e ciclico fenomeno dell’abbandono degli animali domestici che produce incidenti e vittime tra cani, gatti, ed animali da compagnia più in generale».

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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