Era legato con una corta catena di ferro alla ringhiera di un terrazzo, senza cibo, senza acqua ed esposto al caldo torrido di questi giorni. È stato trovato in queste condizioni il Rottweiler salvato dai Carabinieri Forestale di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.
«Era al limite della sopravvivenza. Ancora poco e non ci sarebbe stato più nulla da fare per lui, un cucciolone di appena 6 mesi». A parlare è l'appuntato scelto dei Carabinieri Gennaro Gallo che a Kodami ha raccontato il salvataggio del cane nel Salernitano.
Gallo e i suoi colleghi sono intervenuti a seguito di una segnalazione di maltrattamento ai danni di un cane di grossa taglia arrivata alla centrale operativa del 112. Giunti sul posto i militari hanno visto che il Rottweiler si trovava su un terrazzo, senza alcun riparo dal sole, legato tramite una cortissima catena, nonostante la pratica di tenere i cani alla catena in Campania rappresenti un illecito punibile con multe fino a 2 mila euro.
La terrazza era però inaccessibile ai militari: irraggiungibile senza entrare nell'abitazione. Gli operatori hanno quindi cercato il proprietario di casa, senza alcun successo.
L'animale sembrava destinato a perire sotto al sole, quando finalmente la situazione si è sbloccata con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Salerno che grazie a un mezzo dotato di cestello mobile hanno permesso agli operatori di raggiungere il cane e portarlo finalmente in salvo.
«Siamo subito entrati in empatia – ricorda Gallo – Sono certo che abbia che io e gli altri Carabinieri eravamo venuti per aiutarlo e non per fargli del male. Spesso dimentichiamo quanto gli animali siano intelligenti e capaci di percepire le intenzioni delle persone che hanno davanti. Noi eravamo lì per il suo bene e lui lo ha capito».
I militari durante tutta la fase operativa sono stati coadiuvati dall’addetto del servizio veterinario dell’Asl Salerno 1, il quale ha subito riscontrato i sintomi di un collasso imminente come l'aumentata frequenza respiratoria e una estrema debolezza.
Nel tentativo di salvarlo da un possibile colpo di calore è stato quindi deciso il ricovero immediato in una struttura della provincia, dove il cane è rimasto in attesa di riprendersi. Il Rottweiler però non è stato abbandonato a se stesso dopo il salvataggio: nei giorni successivi Gallo e gli altri militari si sono recati a fargli visita per sincerarsi del suo stato di salute.
«Ci ha subito riconosciuti – racconta Gallo – È venuto verso di noi scodinzolando felice. Si è ripreso completamente e anche il personale del rifugio dove si trova in questo momento ci ha confermato che sta socializzando con gli altri cani e che è finalmente felice».
Il Rottweiler adesso si trova in stallo all'interno di un rifugio sicuro, ma la sua sorte non è ancora decisa. Si trova sotto sequestro e ad ora non può essere adottato. Il lavoro delle Forze dell'ordine infatti non si è fermato con il salvataggio dell'animale: le indagini hanno permesso di individuare la persona ritenuta responsabile del maltrattamento e denunciarla all’Autorità Giudiziaria.
«L’abbandono ed il maltrattamento degli animali sono pratiche crudeli che l’ordinamento giuridico punisce con sanzioni anche gravi (reclusione fino a tre anni) previste agli articoli 544 ter e 727 del Codice Penale – hanno ricordato i Carabinieri – Con l’arrivo dell’estate e l’incremento dei viaggi turistici, si ripresenta il triste e ciclico fenomeno dell’abbandono degli animali domestici che produce incidenti e vittime tra cani, gatti, ed animali da compagnia più in generale».
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L'estate è la stagione in cui aumentano gli abbandoni, ma questo è proprio il periodo migliore per adottare un cane. Perché abbiamo più tempo da dedicare al nuovo arrivato e la prima avventura che vivremo insieme può essere quella di una vacanza. Scopri e partecipa alla campagna di Kodami contro gli abbandoni per vivere una "Vacanza bestiale".