Un tragico incidente ancora poco chiaro in cui un cane è morto, e una giovane donna incinta è rimasta ferita ed è finita in ospedale. È successo in via Frattina, pieno centro di Roma, venerdì mattina: un Rottweiler è precipitato da una finestra al terzo piano di un palazzo, colpendo nella caduta una donna di 28 anni che stava camminando.
La scena si è verificata sotto gli occhi attoniti e spaventati dei passanti che venerdì mattina si trovavano nella sempre affollata via che sorge a pochi metri dalla centralissima via del Corso. La ragazza, colpita alla testa, è stata immediatamente soccorsa da alcune persone presenti prima e dal 118 poi, e trasferita al Policlinico Umberto I per controlli: le sue condizioni non sarebbero gravi, ma visto anche lo stato di gravidanza è stata trattenuta in ospedale per osservazione. Il cane invece è morto sul posto, in attesa di soccorsi che non sono mai arrivati.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale. Gli umani di riferimento del cane sono stati individuati tra i presenti, ma la dinamica dell’incidente è tutta da accertare: il cane è sfuggito al loro controllo e si è gettato di sotto, oppure era rimasto solo a casa con la finestra aperta? Sui social, intanto, è montata la polemica per i tempi di attesa: il cane, raccontano alcune volontarie che erano sul posto, è rimasto sul selciato, agonizzante, per diverso tempo, perché alla luce dell’accaduto e per condurre tutti gli accertamenti non è stata data l’autorizzazione alle persone presenti di spostarlo per trasferirlo in una clinica veterinaria.
Tornando alle motivazioni che potrebbero avere spinto il cane a gettarsi nel vuoto, alcuni testimoni presenti hanno riferito di alcuni rumori molto forti provenienti dal palazzo: non è escluso che l'animale si sia spaventato e abbia cercato una via di fuga, ma come detto tutto è ancora in fase di accertamento. Le risposte arriveranno dagli umani di riferimento, ascoltati dagli inquirenti.
La pet mate del cane rischia un'accusa di lesioni. Ogni fattispecie è diversa, e saranno i giudici a valutare se ci sono effettivamente responsabilità in capo alla donna con cui viveva il cane, tuttavia come spiega a Kodami l'avvocato Salvatore Cappai, esistono delle norme che si applicano in caso analoghi. «In via generale – spiega l'esperto – quando un animale causa lesioni a una persona si aprono diversi scenari sia in ambito civile che penale. Per quanto riguarda la materia civilistica, l’articolo 2052 del Codice Civile è molto chiaro: chi è responsabile del cane risponde dei danni causati dall'animale, anche in caso questi venga smarrito o perduto, salvo caso fortuito». Occorrerà dunque capire se in questo caso si sia verificato un fatto esterno imprevedibile che abbia scatenato la reazione del cane.
Ci sono poi le responsabilità di natura penale: «Il pet mate risponde anche delle lesioni personali colpose [provocate senza volontarietà n.d.r.], similmente a quanto accade quando si investe una persona senza volere. Anche qui, va sempre valutata la presenza quantomeno di una colpa», conclude l'avvocato.