Sono stati due giorni di enorme preoccupazione, ma alla fine Argilla è tornata a casa: la cagnolina di Rosella Sensi, la figlia dello storico patron della Roma, Franco Sensi, è stata trovata sabato notte nei pressi di viale Cortina d’Ampezzo, zona nord della Capitale, dopo essersi smarrita nel parco di Villa Pamphilj.
La prima richiesta di aiuto era stata condivisa sui social giovedì: «Abbiamo perso questa cagnolina, l’ultima volta è stata vista a villa Pamphilj oggi pomeriggio – aveva scritto Sensi su Facebook – Si chiama Argilla e se doveste trovarla scrivetemi in privato sui miei social. È molto spaventata, è come se fosse una persona di famiglia e siamo veramente preoccupati. Chi la trova, provi a fermarla e mi scriva in privato il numero».
Tra venerdì e sabato il post è stato condiviso centinaia di volte e la foto di Argilla ha fatto il giro dei social, comparendo su bacheche personali e gruppi di quartiere, e hanno iniziato ad arrivare diverse segnalazioni da parte di persone che avevano visto un cane del tutto simile ad Argilla correre spaventata per le strade romane. Quella decisiva è arrivata sabato, come confermato dalla stessa Sensi domenica mattina: «La cagnolina è stata trovata questa notte in un parco nei pressi di via Cortina d’Ampezzo dopo la segnalazione di un giovane ragazzo. Sta bene ed è tornata finalmente a casa».
Non è chiaro come Argilla sia arrivata nella zona in cui è stata trovata: da Villa Pamphilj a viale Cortina d’Ampezzo ci sono circa una decina di chilometri, tutti di strade trafficate, ma fortunatamente la cagnolina non ha riportato ferite di alcun genere. Tirato un sospiro di sollievo nel riabbracciare Argilla, l’ex presidentessa della Roma – Sensi ha diretto la società giallorossa dal 2008 al 2011 – ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al ritrovamento: «È stato fondamentale il vostro aiuto nelle ricerche e nel condividere il messaggio – ha scritto domenica mattina – Vi ringrazio tutti per l’affetto e la collaborazione che avete dimostrato a me e alla mia famiglia».