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«Non riesco a credere al livello di cattiveria a cui può arrivare l’essere umano. Il tutto per pura avidità. NON BEVETE LATTE DI MUCCA!!!! È per i vitelli. Non per noi».
Romina Power si scaglia dai social contro «gli orrori degli allevamenti di bovini» invitando tutti a informarsi sulla crudeltà subita dai vitellini che appena nati vengono separati brutalmente dalle madri per agevolare le operazioni di mungitura quotidiana di migliaia di mucche, il cui latte viene così interamente destinato al mercato.
Per chi non sapesse bene di cosa si tratti, esiste un’inchiesta video sotto copertura di Essere Animali in cui viene mostrato come questa brutalità ha luogo a partire dall’allontanamento dei piccoli che è solo l’inizio, ma che essendo così precoce può prendere già il nome di maltrattamento, date le numerose prove di danni comportamentali e di sviluppo nei vitellini provocati da tale pratica.
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Per quello che succede in seguito, non esistono le parole adeguate per descrivere la cattiveria con cui i vitellini vengono sbattuti su una carriola e immobilizzati con una zampa accavallata attorno al collo in una posizione innaturale, per essere chiusi in box larghi quanto il loro corpo o addirittura in coppia.
Le gabbie con i vitelli posizionate a fianco del capannone dove vivono le madri con le quali non avranno mai più un contatto diretto sono centinaia. Alcuni box sono in condizioni igieniche critiche, vengono nutriti principalmente con una miscela latte in polvere e acqua, il loro sistema immunitario si abbassa, molti si ammalano e vengono imbottiti di antibiotici.
Insomma, una pratica assurda ed evitabile resa ancora possibile dall’attuale legislazione sulla protezione degli animali da allevamento della quale, 82 ONG animaliste in tutto il mondo, stanno chiedendo a gran voce alla Commissione Europea una completa revisione.
Non è la prima volta che Romina Power si prende a cuore la questione animale cercando di sensibilizzare il suo pubblico sull’importanza di ridurre il cibo di carne e proteggere l’ambiente che ci circonda. Nel 2020, ad esempio, aveva chiesto anche ai suoi follower un aiuto per trovare una sistemazione per Casimiro, un toro di un anno e mezzo che era stato salvato dalla macellazione quando era ancora un vitellino, visto che l’azienda zootecnica che lo aveva ospitato non poteva più tenerlo e l’associazione che si era occupata delle spese per il mantenimento non poteva più farlo.
Così la Power si era attivata con il suo entourage chiedendo aiuto anche allo Zoo Safari di Fasano, in provincia di Brindisi e, successivamente, postando una foto chiedendo appunto se qualcuno potesse ospitarlo, informando che le spese del viaggio le avrebbe pagate lei.
