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26 Maggio 2022
17:39

Roma, l’assessora all’Ambiente definisce le botticelle «patrimonio della città»: scoppia la polemica

Le dichiarazioni dell'assessora Sabrina Alfonsi, accompagnate dall'annuncio che a Villa Borghese sorgerà una sede delle botticelle, ha fatto infuriare le associazioni che da anni si battono affinché vengano abolite o quantomeno tolte dalle strade trafficate di Roma.

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botticelle roma
Pixabay

Le botticelle sono «patrimonio della città di Roma», e ai cosiddetti “botticellari” sarà destinata una rimessa a Villa Borghese. Lo ha detto l’assessora all’Ambiente della giunta capitolina, Sabrina Alfonsi, facendo infuriare le associazioni animaliste che da tempo si battono affinché le tipiche carrozzelle trainate da cavalli, vengano abolite, o quantomeno che la loro presenza sia regolamentata in modo molto più rigido.

La dichiarazione di Alfonsi è arrivata a margine della visita che l’assessora ha fatto proprio a Villa Borghese, dove il Comune ha intenzione di costruire la nuova sede delle botticelle: «Una struttura costruita circa 15 anni fa, mai utilizzata e abbandonata al degrado. Con i vetturini, la Soprintendenza Capitolina, il Dipartimento Patrimonio, l’Ufficio Decoro e l'Ufficio Benessere degli Animali abbiamo individuato, condividendo le indicazioni degli operatori, gli interventi di riqualificazione necessari – ha detto su Facebook – tra gli altri, rinforzo delle stalle, pavimentazione percorsi, adeguamento locali ricovero delle carrozze, sistemazione capannoni di stoccaggio del foraggio, ripristino dell’impiantistica elettrica e idrica, bonifica complessiva del sito».

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Poi la frase “incriminata”: «Lavoriamo per mettere rapidamente in campo gli interventi per realizzare una nuova sede accogliente e funzionale per i vetturini e i cavalli delle Botticelle, patrimonio della nostra città».

La realizzazione di una struttura significa realizzare qualcosa che era previsto da tempo, ovvero un luogo in cui i cavalli possano riposare all’ombra, nel verde, e incentivare il loro transito all’interno dei parchi e delle ville storiche. Il piano era inserito in uno dei regolamenti finalizzati a toglierle dalla strada, finito al centro di una contesa legale.

La scelta delle parole, però, così come la decisione di investire nel mantenimento di quello che è stato definito “patrimonio della città”, hanno inevitabilmente suscitato proteste da parte di chi da anni si batte affinché le carrozzelle trainate da cavalli vengano abolite. E il dibattito è quantomai attuale alla luce delle temperature record che si stanno registrando a Roma in questi giorni.

Da anni ormai si discute delle ripercussioni che i giri in carrozza nelle trafficate e caldissime strade di Roma hanno sulla salute dei cavalli delle botticelle, spesso costretti a trasportare i turisti per ore sotto il sole cocente. La discussione si trascina tra regolamenti, ricorsi e annullamenti, lasciando a margine quella che è invece la questione primaria: il benessere animale.

L'eterna battaglia intorno alle Botticelle

Ad aprile il Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente (Cadapa), insieme con il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S, Daniele Diaco, e la deputata M5S Francesca Flati, si erano rivolti alla Cassazione per presentare un disegno di legge sull’abolizione delle botticelle ma a oggi nulla di concreto è stato ancora fatto e i cavalli oggi circolano sulla base della normativa in vigore.

Normativa che prevede che le botticelle non circolino quando la temperatura percepita supera i 35 gradi e che non possano uscire nelle ore più calde: un compromesso rispetto al primo regolamento dell’amministrazione di Virginia Raggi che aveva invece stabilito che i cavalli avrebbero potuto circolare soltanto in determinate aree verdi e parchi urbani tra cui Villa Pamphilj, villa Borghese e nel parco degli Acquedotti, per un massimo di 7 ore al giorno e con pause ogni 45 minuti, restando fermi tra le 12 e le 17.30.

A novembre 2021 il Tar del Lazio, che lo aveva dapprima sospeso, aveva accolto il ricorso presentato dai vetturini.  Significa che ad oggi in estate i cavalli possono circolare in tutto il centro storico, pur dovendo restare fermi nelle ore più calde e quando la temperatura percepita supera i 35 gradi.

Per le associazioni animaliste condizioni insostenibili, soprattutto alla luce di un clima che anno dopo anno fa impennare i termometri e rende l’aria irrespirabile già a 30 gradi, complice umidità e inquinamento.

Oipa: «Un salto indietro di anni per la tutela dei cavalli»

Le ultime dichiarazioni di Alfonsi arrivano quindi in un momento critico: «Un salto indietro di anni per la tutela dei cavalli delle botticelle – è stato il commento dell’Oipa – I romani non amano le botticelle e l’uso dei cavalli per trainare turisti nel traffico, nello smog, sotto la pioggia o sotto il sole cocente. Lo testimoniano le migliaia di firme raccolte per la delibera d’iniziativa popolare che ne chiedeva l’abolizione delle carrozzelle».

«Quella delle botticelle è una tradizione obsoleta che ancora va avanti sulla pelle dei cavalli per gli interessi dei vetturini, considerandola addirittura “patrimonio della città”. Questo significa ignorare la sensibilità dei romani», ha sottolineato Rita Corboli, presidente dell’Oipa, che ha ricordato come il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in campagna elettorale, ricevendo le associazioni per la tutela degli animali, avesse chiesto di essere consigliato e supportato nelle decisioni che avrebbe preso in tema di diritti degli animali e si dichiarò favorevole all’abolizione delle botticelle.

«Chiediamo al sindaco di rivedere la decisione dell’assessore Alfonsi e di destinare la struttura all’uso comune dei cittadini di Roma, dimostrando così la sensibilità che lui stesso aveva fatto trapelare in campagna elettorale – ha concluso l’Oipa – E ricordiamo che, con l’arrivo del caldo, nelle giornate di allerta 3 vanno emanate ordinanze per impedire ai vetturini di far uscire i cavalli, vietando inoltre la circolazione delle carrozzelle nelle giornate con bollino rosso dopo le 18 con temperatura inferiore ai 30 gradi».

Sulle dichiarazioni di Alfonsi è intervenuto anche lo stesso Diaco, con toni ancora più duri: «Siamo a fianco dell'Oipa e delle altre associazioni animaliste su questa e tante altre battaglie. Abbiamo lavorato su un regolamento per spostare le botticelle dalle strade ai parchi, mettendo il benessere animale sempre al primo posto, e stiamo collaborando con le associazioni su una raccolta firme per abolire queste vetture – ha detto in una nota – Alfonsi invece ha fatto fare a Roma un gigantesco passo indietro senza dialogare minimamente con i cittadini, al contrario di quanto promesso in campagna elettorale: ci ripensi e faccia di tutto per proteggere i nostri amici equini, soprattutto in vista delle pesanti temperature estive. Di certo noi proseguiremo la nostra battaglia per difendere i cavalli e per trovare una soluzione che garantisca loro il massimo benessere».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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