Mettono a soqquadro l’intera casa per diciassette maledetti minuti. Entrano alle 18.12 ed escono alle 18.29. Alle 18.40 arriva lei, la proprietaria dell’appartamento, la deputata (e animalista) Patrizia Prestipino. Nella casa i suoi due cani: Lola e Lù, due Labrador, e la gatta, Amy. Sono stati loro gli spettatori di questo furto avvenuto a Roma e che ha sconvolto la vita a tutti e quattro.
Lola e Lù sono stati addormentati dai malviventi. La gatta, invece, era visibilmente agitata. La deputata ha avuto ieri una giornata particolarmente intensa: tutto il giorno a Palazzo Montecitorio per l’elezione del Presidente della Repubblica. E, a seguire, le commemorazioni della Giornata della Memoria al Ghetto ebraico. Tutto raccontato su Facebook. E, secondo la Digos che ha fatto i rilievi, i ladri che hanno portato a segno il furto sapevano ogni minimo suo movimento. Probabilmente, potrebbero aver spulciato i suoi profili per capire quando e come agire.
La casa è stata praticamente svuotata. «Me li hanno drogati. Ma non oso pensare se avessero fatto qualcosa di peggio a loro – racconta – Queste povere bestiole sono vittime innocenti delle nostre azioni». I ladri hanno buttato giù le cucce degli animali, divelto le scarpiere, rubato le lenzuola per fare due sacchi improvvisati e portar via la refurtiva. Un danno che la stessa parlamentare definisce soprattutto di tipo emotivo.
Al mattino Patrizia Prestipino ha ricevuto le telefonate di mezzo mondo. «Mi ha chiamato anche Enrico Letta che mi ha detto ‘Come stanno i cagnoloni?’ Grazie a Dio non hanno fatto niente a loro – prosegue la deputata – Dalle telecamere si vedono benissimo i ladri: si sono intrattenuti nel giardino e hanno persino riempito un secchio d’acqua per buttarci dentro la sirena dell’allarme. Ora porto quelle riprese ai carabinieri dell’Eur».