Il furetto Vasco è stato ritrovato, sta bene e si è finalmente ricongiunto col suo umano di riferimento. L'animale era stato rapito la sera dell'10 gennaio a Bergamo, in pieno centro città. Il furetto e il suo pet mate si trovavano fuori da un locale, quando a un certo punto sono stati avvicinati da un gruppo di giovani incuriositi dall'animale. I ragazzi avevano chiesto di poter accarezzare e tenere in braccio il mammifero, quando a un certo punto si è avvicinato anche un'altra persona che ha afferrato Vasco ed è fuggito via facendo perdere le sue tracce.
La vicenda aveva riscosso parecchio clamore per l'incredibile dinamica e tanti cittadini si erano attivati sui social per riuscire a ritrovarlo. Anche la Polizia Locale, in particolare l'ufficio Oggetti smarriti e rinvenuti, era sulle tracce dell'animale e sono stati proprio gli agenti – attraverso la propria pagina Facebook – ad annunciare per primi il ritrovamento. Secondo le prime ricostruzioni, l'animale è stato ritrovato da un uomo all'interno di un condomino poco distante dall'abitazione in cui viveva il furetto.
Inizialmente, il residente non era riuscito ad afferrare l'animale, che spaventato si era rifugiato all'interno di una cantina. Conoscendo però la storia di Vasco, l'uomo ha immediatamente contattato i numeri di cellulari presenti nei vari appelli sparsi per la città e il mattino seguente – appena arrivato sul posto – il pet mate di Vasco è riuscito subito a richiamare il furetto. Per fortuna, questa vicenda si è conclusa nel migliore dei modi, ma resta ancora da chiarire l'identità del ladro, su cui stanno ancora indagando le Forze dell'Ordine.
I furetti (Mustela putorius furo) come Vasco sono piccoli mustelidi domestici selezionati dall'uomo a partire dalla puzzola europea già al tempo degli antichi Greci, quando venivano utilizzati come supporto per la caccia al coniglio e alla lepre. Sebbene siano oggi sempre più comuni come animali da compagnia, non bisogna in alcun modo sottovalutare l'impegno che comporta una vita condivisa con questi piccoli carnivori. Questi mammiferi, infatti, sono animali estremamente attivi, dinamici e che non vanno tenuti da soli o in gabbia senza dargli la possibilità di esplorare e sperimentare l'ambiente che li circonda.
Negli ultimi anni, le competenze e le conoscenze su questa specie si stanno diffondendo sempre più rapidamente e ciò avviene anche grazie ai numerosi rifugi e associazioni che si occupano di trovare nuove famiglie per i furetti vittime di abbandoni e maltrattamenti, aiutando così anche a diffondere maggiore consapevolezza e corrette informazioni sui bisogni e i desideri della specie favorendo sempre di più una profonda conoscenza dell'animale già in fase pre adottiva.