Sarchiapone è tornato a casa. Da dove, in realtà, non si era mai allontanato. L'epilogo del suo ritrovamento è abbastanza curioso ma ora l'intero quartiere dove vive all'interno di un garage è in festa visto che è stato ritrovato a distanza di tre giorni dalla sua scomparsa.
La sparizione di Sarchiapone aveva messo in allerta tutto il quartiere di Chiaia, a Napoli, perché è un cane ben voluto e conosciuto da tutti: buono e affettuoso pure con i gatti, è amato non solo dai clienti della rimessa per auto in cui "lavora", ma dalla totalità degli abitanti della zona.
Sarchiapone, 10 anni, si era allontanato come suo solito per una passeggiata lo scorso 25 maggio, ma poi aveva fatto perdere le sue tracce. Sabato mattina è stato trovato all'interno di un garage privato, proprio accanto al luogo da cui si era allontanato: «Abbiamo sentito un leggero rumore provenire da un garage privato – racconta Carlo, l'umano di riferimento di Sarchiapone – Inizialmente non ci abbiamo dato molto peso, credevamo arrivasse dal piano di sopra. Poi di nuovo, e sembrava proprio una zampetta che grattava sulla saracinesca. Fortunatamente avevamo le chiavi, abbiamo aperto e lui era lì, non vi dico le feste e la gioia quando ci siamo finalmente riuniti».
Tutto è bene qual che finisce bene ma la gioia che ha travolto Carlo e Sarchiapone finalmente ritrovati è andata ben oltre l'uomo e il suo cane, coinvolgendo un intero quartiere, che fin dalle prime ore dalla sparizione si era immediatamente mobilitato in massa. Anche perché come lascia intendere il suo nome che in dialetto napoletano significa "credulone" o "bonaccione", Sarchiapone è davvero buono con chiunque: «Lo stavano cercando tutti – continua Carlo – Ed è stata una gioia enorme: sono venuti a salutarlo in tantissimi e non me l'aspettavo. Mi ha ricordato quando si va a trovare a casa un paziente appena tornato dall'ospedale, nella sfortuna ho potuto assistere a tantissimo affetto ed è stata una cosa bellissima».
Ora per Sarchiamone e Carlo è tornato tutto alla normalità al garage di via Martucci. Il meticcio ha ripreso anche le sue solite passeggiate libere per la zona: «Noi eravamo pronti al peggio, in casi come questi arrivi davvero a pensare di tutto – conclude Carlo – Ma fortunatamente c'è stato il lieto fine e ora è tornato tutto alla normalità. L'unico dubbio che mi resta è come mai non abbia abbaiato per farsi notare in tutto questo tempo. Forse si sentiva al sicuro all'interno del suo territorio e secondo me era lì che aspettava buono buono solo che qualcuno lo facesse uscire».