Purtroppo è stato ritrovato senza vita il cavallo scomparso nella notte tra domenica e lunedì al Parco della Quarantena, a Bacoli. Il corpo di Arcucci, ex corridore di 28 anni, è stato trovato in un pozzo all'interno dell'area verde alle porte di Napoli. Non era stato rubato, quindi, come inizialmente ipotizzato sia dal parco che dal Centro Ippico Montenuovo, che nella giornata di ieri aveva lanciato un appello sui social per riportare Arcucci a casa.
Sul posto, al momento del ritrovamento, erano presenti in tanti, compreso il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, che da tempo si sta impegnando per la riqualificazione dell'area verde sulle sponde del Fusaro. Molti cittadini, infatti, erano affezionati ad Arcucci e a tutti gli altri animali liberi che sono ospitati al Parco della Quarantena e che hanno dato nuova vita a tutta l'area.
L'annuncio di Eraldo Capuano del Centro Ippico di Montenuovo
Restano da capire le dinamiche, ma all'interno della lecceta del parco sono presenti una dozzina di edifici e infrastrutture di epoca fascista ormai abbandonate e fatiscenti ed è molto probabile che il cavallo sia stato vittima di un incidente. Il parco è infatti un ex giardino zoologico rimasto completamente abbandonato per quasi trent'anni, e solo di recente è stato avviato un serio percorso di riqualificazione e messa in sicurezza per restituire l'area alla comunità.
Il Parco della Quarantena, situato tra il mare e il lago Fusaro, confina con la Foresta di Cuma ed è a poche centinaia di metri dal Parco Archeologico di Cuma e dal Parco Vanvitelliano di origine Borbonica. Si tratta quindi di un'area importante sotto tutti i punti di vista, da quello naturalistico a quello storico-culturale. Sarà però fondamentale continuare le opere di bonifica e messa in sicurezza, per restituire al parco, ai cittadini e agli animali l'area verde che meritano.
Il nostro servizio sull'inanellamento a scopo scientifico e lo studio degli uccelli realizzato proprio al Parco della Quarantena