E' stato ritrovato il corpo di Eos, la cagna di Vanessa Gatti, giovane di Origgio morta a gennaio a causa di una slavina in Val Formazza, in Piemonte. Sono passati cinque mesi da quel tragico momento in cui la trentenne e un amico hanno perso la vita durante una passeggiata con le racchette sulla neve.
A dare la notizia del ritrovamento di Eos è stata su Facebook un'amica di Vanessa con un post in cui ha scritto: «Riposa in pace piccolina insieme alla tua Vane».
Insieme alla donna in quel tragico 7 gennaio c'era Roberto Biancon, 57enne morto anche lui sotto la neve. Di Eos, 4 anni, si erano perse le tracce e gli amici della donna non si erano rassegnati all’idea che potesse essere sopravvissuta. Diversi erano stati i post per tenere alta l'attenzione sulla meticcia: «Lei è Eos, femmina di 4 anni, taglia grande. Pelo raso color beige – si leggeva – È scomparsa da domenica 7 gennaio in Val Formazza (Verbania/Cusio/Ossola), zona lago del Toggia, dove si è staccata la valanga che ha ucciso i due escursionisti. La ragazza era la sua proprietaria».
L'incidente era avvenuto durante l'escursione, con la cagna che camminava insieme a Gatti e Biancon con una pettorina arancione a cui era stato apposto un collare gps che, purtroppo, sin dall'inizio si è rivelato inutile: non mandava più il segnale.