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24 Luglio 2022
8:32

Ritrovato il 91enne disperso a Lavagna grazie alle unità cinofile dei Vigili del Fuoco

Antonio Musico era scomparso e proprio quando si stavano perdendo le speranze l'abbaio di Bowie ha portato al ritrovamento dell'anziano da parte delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco della Liguria, risollevando il cuore dei familiari e di tutti i residenti di Lavagna.

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Tre giorni di ricerche senza sosta per ritrovare Antonio, il 91enne che mercoledì si è allontanato da casa, facendo perdere le sue tracce. E proprio quando si stavano perdendo le speranze ecco che l'abbaio di Bowie ha portato al ritrovamento dell'anziano da parte delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco della Liguria, risollevando il cuore dei familiari e di tutti i residenti di Lavagna, nel levante ligure.

Di Antonio Musico non si avevano più notizie da mercoledì sera, quando i figli avevano sporto denuncia alle forze dell'ordine e lanciato un appello sui social per la sua scomparsa: «Aiutateci a ritrovare nostro padre, soffre di demenza senile». Le ricerche si erano concentrate nella frazione di Santa Giulia dove l'uomo viveva un tempo e dove – come riferito dal figlio – l'anziano cerca di ritornare ogni sera. Mercoledì purtroppo è bastato perderlo di vista dieci minuti per non trovarlo più. La preoccupazione era che potesse aver avuto un incidente, vagando senza meta.

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E infatti Antonio è stato ritrovato vivo in fondo ad una scarpata dove era scivolato, le sue condizioni di salute sono serie ma non dovrebbe essere in pericolo di vita: l'uomo è stato soccorso sul posto dai medici del 118 e trasportato in elicottero in codice giallo all'ospedale San Martino.

Le ricerche erano partite all’alba per evitare le ore più calde in queste giornate da bollino rosso in Liguria. Dopo aver macinato diversi chilometri, si erano intanto fatte le 10 quando Bowie, il Pastore Belga Malinois condotto dal Vigile del Fuoco Giorgio Aicardi, ha dato due strappi forti al guinzaglio, indicando un sentiero sulla sinistra. Poi un abbaio. Il collega Mirko Giannuzzi gli ha allora affiancato il suo Border Collie Kappa e i due cani hanno iniziato a tirare i conduttori verso una scarpata: avevano sentito l’odore dell’anziano. I due Vigili del Fuoco si sono gettati in fondo al roveto dove hanno trovato Antonio.

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Alla radio dei carabinieri è arrivata la comunicazione sperata da giorni: «Lo abbiamo trovato ed è vivo!». Alle 10.30 del 23 luglio 2022 il dispositivo di ricerca formato da Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri e volontari nella frazione di Santa Giulia di Lavagna ha così rintracciato Antonio Musico. Da mercoledì sera era stato messo in piedi dai Carabinieri di Lavagna un posto di comando avanzato con la ricerca in campo, coordinato e diretto dai Vigili del Fuoco di Chiavari e di Genova. Per le ricerche sono stati utilizzati anche i droni dei Vigili del Fuoco.

La squadra cinofili dei Vigili del Fuoco della Liguria

Dodici unità composte da binomi uomo-cane che si addestrano tutto l’anno per la ricerca persone e operano da La Spezia a Imperia, su tutto l’arco ligure. La differenza principale con i cani da ricerca di associazioni di volontariato è proprio la costante e aggiornata preparazione da parte della squadra coordinata da Rocco Tufarelli. I cani e gli uomini dei Vigili del Fuoco della Liguria si sono contraddistinti nei principali scenari tragici della storia italiana: dal terremoto di Amatrice al crollo della Torre piloti di Genova fino al collasso del Ponte Morandi.

«Come responsabile operativo del nucleo cinofilo Regionale VVf della Liguria, sono estremamente felice per il secondo ritrovamento in vita di due persone disperse – spiega a Kodami Rocco Tufarelli – Il lavoro premia sempre! Ringrazio soprattutto i nostri cagnoloni che giocando ci danno un aiuto insostituibile».

Il responsabile delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco liguri si sofferma poi sull'utilizzo dell'aggettivo molecolare accanto a cane da ricerca. «É usato spesso a sproposito perché tutti i cani sono molecolari, dal meticcio di casa alla mia Zoe che ha lavorato sul Ponte Morandi,  dal naso sentono le molecole degli odori che noi non riusciamo a sentire, quello che fa la differenza è l'addestramento». Esercizi quotidiani e almeno un allenamento sul campo a settimana: «Al cane da ricerca viene insegnato cosa il conduttore vuole che vada a cercare e poi viene ricompensato con un gioco o del cibo».

Dopo il ritrovamento della pensionata dispersa a Varazze, dunque un'altra buona notizia: «Quello che interessa a noi come Vigili del Fuoco è ritrovare le persone in vita, in questi giorni ne abbiamo ritrovato due su due e non capita spesso – continua Rocco Tufarelli – le unità cinofile nella ricerca sono fondamentali, noi in Liguria siamo dodici e facciamo almeno un addestramento a settimana con i cani in ricerca in superificie o in macerie. Ci spostiamo nei vari campi macerie d'addestramento che abbiamo sparsi per l'Italia da Belluno, alla Sardegna, alla Sicilia, dove sono stati ricostruiti quelli che potrebbero essere borghi terremotati e dove noi lavoriamo con i cani. Sotto queste macerie ci sono dei cunicoli in cui si nasconde un collega e da sopra il cane sente l'effluvio, abbaia e viene premiato. Questo per ricostruire nel modo più fedele, quello che potrebbe essere uno scenario di un terremoto, di un'esplosione, di un crollo di un ponte. Tutti i nostri cani sono in costante allenamento per arrivare poi arrivare a risultati del genere nella realtà».

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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