Sistemati in una busta da regalo rosa brillante e accompagnati da un biglietto anonimo con su scritto "Per la bibliotecaria. Buona Pasqua. Baci.". Così sono stati ritrovati in una sala della biblioteca dell'Università di Cambridge i due preziosi taccuini di Charles Darwin scomparsi ben 22 anni fa. Una ricomparsa misteriosa tanto quanto la loro sparizione, avvenuta sì oltre 20 anni fa ma annunciata solamente il 24 novembre del 2020, nell'anniversario della pubblicazione de L'origine delle specie.
Tutto iniziò nel 2000, quando il Taccuino B e il Taccuino C, conservati in una scatola all'interno della biblioteca dell'Università di Cambridge, furono prelevati da una stanza blindata per una sessione fotografica. Il Taccuino B, in particolare, rappresenta uno dei cimeli più preziosi del grande naturalista inglese, poiché a pagina 36 conserva il primo e più celebre schizzo del Tree of Life, l'albero che rappresenta l'origine comune di tutte le forme di vita sulla Terra che è accompagnato dalla famosa frase "I think", scritta di getto dallo scienziato sulla parte superiore.
L'anno successivo al servizio fotografico, però, qualcuno si accorse che i due taccuini non erano stati rimessi al loro posto, tuttavia i bibliotecari all'epoca non si preoccuparano più di tanto. Pensando fossero stati riposti nel posto sbagliato, non dissero nulla, immaginando che prima o poi sarebbero rispuntati fuori tra gli oltre 10 milioni di libri, mappe e manoscritti vari custoditi nella biblioteca. Ma così non fu.
Nel frattempo gli anni passarono sereni e solo quando nel 2020 si cominciò a risistemare l'inventario qualcuno iniziò ad allarmarsi e a pesare che, forse, bisognava fare qualcosa. E così venne fatto un appello affinché i due taccuini rubati venissero restituiti sani e salvi all'Università. E così è stato dopo "appena" 15 mesi.
I due taccuini ritrovati in una busta da regalo sono in ottimo condizioni, erano incellofanati e ancora conservati nella scatola originale. Tutto e bene quel che finisce bene e ora le autorità stanno indagando su chi possa essere stato ad aver tenuto per sé, per ben vent'anni, i preziosi taccuini, che tra l'altro verranno presto esposti in una nuova mostra sugli scritti di Charles Darwin.
Entrambi i taccuini furono scritti nel 1837, poco tempo dopo che il naturalista tornò dal celebre viaggio intorno al mondo sulla HMS Beagle. Sono i primi prudentissimi tentativi da parte del naturalista, di delineare le leggi che regolano l'evoluzione delle specie viventi, un pensiero scomodo che tormenterà lo scienziato per oltre 20 anni.
Fortunatamente questa incredibile ed enigmatica storia si è conclusa nel migliore dei modi e, sperando che i bibliotecari presteranno ora un po' più di attenzione, chissà che un giorno non scopriremo dove sono stati per tutto questo tempo. Sarebbe un'altra bella storia da raccontare.
Le foto sono della Cambridge University Library