Dopo cinque giorni di ricerche incessanti è stata ritrovata Penelope, la Greyhound nera smarrita il 6 giugno a Ballò, frazione di Mirano, Comune in provincia di Venezia. A trovarla sono stati i volontari dell’associazione “Acchiappalevrieri”, specializzata proprio nel cercare, o restituire agli umani di riferimento, Levrieri smarriti.
«Venerdì avevamo ricevuto una segnalazione su una avvistamento nei pressi dei binari – spiega a Kodami Debora Fiora, presidente di Acchiappalevrieri – A quel punto abbiamo deciso di perlustrare la zona palmo a palmo, battendo tutto il percorso. Temevamo il peggio, non lo nascondo. Con i volontari abbiamo iniziato a battere la zona guardando tra i cespugli e nella vegetazione, e venerdì sera, quando iniziava a fare buio, ci era rimasto da controllare un campo di granturco piuttosto alto. Sabato mattina appena ha fatto luce siamo tornati sul posto a cercare nuovamente».
È stato proprio quando si stavano perdendo le speranze (il timore era che Penelope fosse stata travolta da un treno e sbalzata a metri di distanza) che Fiora, scavalcando un cespuglio, ha visto qualcosa dentro una sorta di buca che si era scavata sotto la pianta: «Ho guardato bene e ho visto che era Penelope – racconta – Inizialmente ho temuto fosse morta, era immobile e ci trovavamo proprio a pochi passi dalla sede ferroviaria. Poi ha alzato la testa e mi ha guardata, e lì ho capito». Fiora ha immediatamente avvisato l’umano di riferimento di Penelope, poi si è avvicinata molto lentamente, per evitare di spaventarla, e le ha messo il guinzaglio: «Lei non ha neppure reagito, è rimasta abbandonata con la testa a terra, un po’ come se aspettasse l’arrivo di qualcuno. L’abbiamo subito portata in clinica veterinaria per gli accertamenti».
La Greyhound è stata sottoposta a una serie di esami e flebo per la forte disidratazione, e i veterinari si stanno accertando di eventuali traumi derivanti dall’urto con una macchina avvenuto la mattina della sua fuga. Il 6 giugno infatti Penelope, uscendo dal cancello di casa rimasto aperto per lavori, è stata investita da un’auto, un incidente che ne ha provocato la fuga e, con tutta probabilità, l’ha spinta a trovare un posto riparato in cui nascondersi: «Considerando l’incidente e la vicinanza ai binari, è una miracolata – conclude Fiora – Nel complesso la situazione ci fa essere ottimisti, speriamo che possa tornare a casa il prima possibile. L’emozione nel trovarla è stata enorme dopo giorni di timori sulle sue sorti».